I fondi per i lavori resisi necessari a seguito della frana che nel 2016 ha interessato la frazione di Casoli di Atri stanno per arrivare. Lo rende noto il Comune di Atri, dopo aver ricevuto l’ordinanza firmata dal Commissario del Governo per la Ricostruzione.
Alla Regione Abruzzo sono stati destinati complessivamente 15 milioni di euro per interventi da effettuare, oltre che a Casoli, a Campli, Civitella del Tronto e Cortino. L’ente Regione dovrà quindi trasferire al Comune di Atri, in qualità di ente richiedente e attuatore degli interventi, la somma di circa 4.500,000 euro. La frana di Casoli, lunga circa 250 metri con un’ampiezza di circa 80 metri e una profondità che si attesta tra i 3 e 5 metri, ha costretto più di 15 nuclei famigliari a lasciare la proprie case e procurato rischi per altre abitazioni e la viabilità sottostante. Una notizia salutata positivamente dall’Amministrazione Comunale che in questi mesi si è sempre battuta per accelerare i tempi degli interventi cercando di richiamare l’attenzione di tutti gli enti competenti.
“Ringraziamo l’attuale Governo – dichiara il sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – per aver accelerato i tempi e concesso al Comune di Atri circa 4.500.000 euro per sistemare la frana di Casoli del 2016. Un ringraziamento particolare va al Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, Ing. Marcello D’Alberto, per aver lavorato con dedizione e impegno affinché si arrivasse a questo risultato. Una notizia che attendevamo con ansia per i nostri concittadini casolani che hanno il diritto di rientrare quanto prima nelle loro case e di vivere in sicurezza. Altro impegno che dovremmo portare avanti in tempi stretti è quello di attivare il processo amministrativo per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate”.
“Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati fattivamente per arrivare a questo risultato – commenta l’Assessore con delega ai lavori pubblici e alla viabilità del Comune di Atri, Gabriele Astolfi – una attenzione e vicinanza che però è mancata a livello regionale, ente più volte sollecitato per supportarci economicamente nelle fasi iniziali di monitoraggio e salvaguardia del territorio. Gli amministratori regionali, è un dato di fatto, si sono solo limitati a mere passerelle sostenendo altri comuni. Ci attiveremo immediatamente per iniziare le procedure amministrative previste dalla legge e restituire alle famiglie interessate la serenità che da tempo aspettano”.