Torna a nuova vita il Museo nazionale d’Abruzzo, inaugurato nell’ex mattatoio questa mattina dal ministro della Cultura Dario Franceschini.
L’ingresso gratuito fino al 3 gennaio prossimo per permettere agli aquilani prima di tutto di immergersi, stanza dopo stanza, opera dopo opera, nelle bellezze del Munda, il Museo nazionale d’Abruzzo, tornato a nuova vita come uno splendido gioiello in quello che sino a metà del secolo scorso era un mattatoio.
Il Munda è invece, da oggi, giorno dell’inaugurazione con un estasiato ministro della Cultura, Dario Franceschini, l’esempio concreto che dalle macerie può rinascere nuova vita, fosse pure la vita delle opere d’arte che testimoniano la storia della città e dell’intero Abruzzo. sono 120 le opere – dai reperti archeologici ai dipinti del XVIII secolo – recuperate dalle macerie del terremoto sono ospitate ora tra le pareti dell’ex mattatoio comunale, in quella zona dell’Aquila, Borgo Rivera, dove è cominciata la storia della città, di fronte alla Fontana delle 99 Cannelle.
Le opere esposte per anni, prima del sisma, all’interno della Fortezza Spagnola e per oltre sei anni e mezzo stipate nei depositi dei musei abruzzesi, dove nessuno poteva ammirare ad esempio la Madonna col Bambino di Saturnino Gatti, o il famoso Trittico di Beffi, ora emergono in tutto il loro splendore. La struttura è stata completamente ristrutturata e ripensata per la sua nuova funzione di museo con un investimento di oltre 5 milioni di euro finanziati dal ministero dei beni e delle attività cukturali. Una inaugurazione che è stata la festa di tutta la città.
Ad accompagnare Franceschini anche il segretario generale del ministero, Antonia Pasqua Recchia e il sindaco Massimo Cialente. All’Aquila, ha rbadito il ministro, aprirà nel 2016 una sede del Maxxi, il grande museo di arte contemporanea d’Italia.
“Tutti i musei – ha detto Franceschini – dovranno donare un’opera all’Aquila”
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