Sopralluogo del capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, a Paduli di Campi, Ponzano di Civitella del Tronto, Casoli di Atri, interessate da gravi frane.
Accompagnato dal presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, Curcio ha incontrato gli amministratori di alcuni dei comuni interessati dalla frane: Campi, Civitella del Tronto e Atri. Non poche le famiglie che sono state evacuate, costrette a lasciare le loro abitazione diventate inagibili. Frane e smottamenti che hanno toccato non solo questi centri della provincia di Teramo, anche parte del territorio della nostra regione. Il capo del Dipartimento della Protezione Civile ha voluto così sincerarsi della situazione in un territorio martoriato non solo dal sisma, pure dal maltempo e la neve.
“Monitoraggio, primi interventi urgenti per ridurre il rischio e poi un progetto strutturale; non si tratta di una cosa risolvibile né con pochi fondi né con poco tempo”.
Sono le fasi da seguire che il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha indicato dopo il sopralluogo a Campli per la frana che, in località Castelnuovo, ha costretto cento persone ad abbandonare le abitazioni. “Sicuramente l’aver fatto vedere cosa è accaduto sul nostro territorio in seguito al terremoto e alla successiva ondata di maltempo mi tranquillizza. Curcio ha constatato con i suoi occhi la gravità del fenomeno franoso” ha detto il sindaco di Campli, Pietro Quaresimale, sottolineando come Curcio abbia “confermato che verranno finanziati tutti gli interventi per la messa in sicurezza del territorio”. “Sono molto fiducioso – ha aggiunto il sindaco – Curcio ha ribadito che supporterà presso il Governo la mia istanza di estensione della normativa sul sisma anche al dissesto idrogeologico per il necessario intervento strutturale. Come amministrazione rimarremo vigili e attenti affinché siano compiuti gli interventi e i passi necessari per risanare il territorio colpito”. Dopo Castelnuovo di Campli Curcio ha visitato anche Ponzano, frazione di Civitella del Tronto, dove a causa della frana sono oltre cento le persone sfollate.
“L’arrivo di Curcio, insieme a quello del governatore D’Alfonso, trasmette fiducia e ci solleva, in quanto dimostra come Protezione Civile, Genio Civile e Regione Abruzzo abbiano intenzione di intervenire in maniera fattiva e tempestiva per risolvere il problema e alleviare la sofferenza dei cittadini”.
Con queste parole il sindaco di Atri Gabriele Astolfi esprime soddisfazione per l’intervento di questa mattina a Casoli di Atri da parte del Capo della Protezione Civile nazionale e del Presidente della Regione Abruzzo, unitamente a tecnici della Protezione Civile, del Genio Civile e del Comune di Atri, per pianificare e attivare le operazioni di bonifica e consolidamento in merito a una frana lunga circa 250 metri, il cui fronte continua ad allargarsi, e che fino ad ora ha portato all’evacuazione di ben 15 nuclei familiari. Lo stesso Astolfi, anche alla luce del quadro preoccupante emerso dalla relazione del geologo incaricato dal Comune Angelo Iezzi, aveva lanciato un appello alle istituzioni nazionali e regionali, invocando interventi immediati per poter scongiurare ulteriori danni alle famiglie e all’unica strada, la sp 27, che permette l’accesso e il transito da e per Casoli. Sono già al lavoro i geologi del Cnr per effettuare i primi rilievi del caso, per poi istituire con Protezione Civile, Genio Civile, Regione Abruzzo e Comune di Atri un tavolo tecnico, che si riunirà in Regione lunedì prossimo, 27 febbraio, al fine di monitorare la situazione e intervenire in maniera immediata e concreta.