Fungaiolo ed escursionista dispersi in Abruzzo: proseguono le ricerche

Proseguono senza sosta le ricerche del fungaiolo 70enne disperso nei boschi del Voltigno, nel Pescarese, e di un escursionista 35enne sul Gran Sasso nel Teramano

Anche oggi sono in campo squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo (Cnsas) e unità cinofile di ricerca in superficie per ritrovare il Italo Basilisco, 70enne, disperso dal 24 settembre in località Pantani dell’altopiano Voltigno, racchiusa nei territori dei Comuni di Villa Celiera, Civitella Casanova e Carpineto della Nora – zona boscosa all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. A dare l’allarme, martedì scorso, era stato il fratello del fungaiolo, che era con lui e che, all’improvviso non l’ha più visto.

In un comunicato stampa la Prefettura di Pescara spiega di aver provveduto ad attivare tempestivamente il relativo piano provinciale, coinvolgendo tutte le componenti delle Forze di Polizia e di Protezione Civile per rintracciare lo scomparso.

Nella nota si legge: “Nello specifico è stata indetta, nella mattinata di ieri, una riunione, per meglio definire e assicurare il concorso di tutte le componenti del soccorso pubblico e del volontariato che hanno proseguito le ricerche fino al tramonto.
Le squadre del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Pescara, in stretto concorso e sinergia con i Carabinieri della Compagnia di Penne, cui è stato affidato il coordinamento tecnico delle ricerche con l’istituzione di un posto di Comando avanzato presso il Comune di Carpineto della Nora, hanno posto in essere tutte le attività necessarie alla ricerca dello scomparso, utilizzando i mezzi in uso al Reparto volo dei Vigili del fuoco, che hanno sorvolato per tutta la notte la zona di riferimento.
Alla ricerca hanno partecipato anche le unità cinofile del Corpo nazionale del Soccorso Alpino a cui si sono aggiunte nella giornata odierna quelle appartenenti alla Polizia di Stato e ai Carabinieri, nonché numerose squadre di volontari messi a disposizione dalla Regione Abruzzo per un totale di circa 40 unità.
Nella mattinata odierna sono ricominciate le attività anche con l’ausilio di un ulteriore cane molecolare specializzato del Reparto cinofili dei Carabinieri di Firenze. Purtroppo, nonostante gli sforzi profusi da tutti gli Enti coinvolti, al momento le ricerche hanno dato esito negativo”.

Continuano sul Gran Sasso le ricerche dell’escursionista disperso da domenica scorsa. Sono impegnate le squadre via terra in quanto il forte vento e le nuvole basse non consentono sorvoli dell’Elisoccorso. Sabato scorso l’uomo,dopo avere parcheggiato l’auto nella zona di Cima Alta, a circa 1.600 metri di quota nei pressi di un camping, si era incamminato verso la cima orientale del Gran Sasso, passando per il rifugio
Franchetti. A lanciare l’allarme erano stati i familiari dell’uomo dopo avere constatato che non era rientrato a casa.