Ad oltre un anno dal reportage di “In Cronaca” sulla colonia di gatti di Via del Baluardo a Teramo, nulla è stato fatto e chi era stato indicato dalle Autorità continua ad essere latitante.
La denuncia pesante da parte di diverse associazioni animaliste di Teramo che già nel maggio di un anno fa, attraverso le telecamere della trasmissione di Rete8 “In Cronaca”, avevano denunciato lo stato di assoluto abbandono per una numerosa colonia di gatti “prigionieri” nell’ex manicomio messo in sicurezza in vista di un progetto di riqualificazione promosso dall’Università di Teramo, non ancora partito. In quell’occasione, merito, forse, anche dell’eco mediatica, furono in molti ad accorrere in Via del Baluardo, Istituzioni, forze dell’ordine, ma anche gran parte del mondo legato alla cura e alla tutela degli animali, ed alla fine sembrava che si fosse raggiunta un’intesa per consentire che volontari potessero essere autorizzati ad entrare all’interno della struttura fatiscente per prendersi cura e dare da mangiare ai tanti gatti presenti. L’ente individuato è l’Associazione “Amici degli animali ” che, a detta di numerose altre associazioni, pare non abbia svolto a dovere il proprio compito:
“lì i gatti continuano a morire – ci riferisce Anna Capponi volontaria di un’associazione animalista – gli esemplari dello scorso anno sono morti tutti ed abbiamo trovato anche dei mici morti pochi giorni dopo la loro nascita. Chi se ne dovrebbe occupare non se ne occupa, le Forze dell’Ordine da noi allertate non intervengono, i responsabili Asl ci dicono che eventuali segnalazioni dovrebbero giungere dall’associazione incaricata, mentre il sindaco D’Alberto ci ha assicurato che verificherà con il dirigente lo stato della situazione. Ma la situazione, secondo quanto stiamo verificando noi quotidianamente è grave.”
La referente dell’Associazione “Amici degli animali” Gabriella Villanova, invece, non pare essere dello stesso avviso:
“I gatti stanno bene, non c’è alcuna emergenza, il vero problema è che si dovrebbe individuare una nuova area più congeniale alla colonia. Mi hanno assicurato le autorità competenti che l’area è stata individuata, ma ora bisogna fare in fretta.”