A Gessopalena è stato inaugurato il nuovo depuratore. L’impianto, atteso da anni, ha una potenzialità di trattamento pari a 2000 abitanti equivalenti.
L’inaugurazione del depuratore di Gessopalena arriva dopo anni di impegno da parte della Sasi e delle amministrazioni che si sono succedute.
Un iter avviato nel 2013 con la richiesta di finanziamento indirizzata alla Regione Abruzzo per un importo complessivo di un progetto che comprendeva anche un impianto ubicato a Fresagrandinaria e la realizzazione di una condotta di collettamento reflui dal comune di Lama dei Peligni al Comune di Taranta di circa 4 milioni e 400 mila euro.
Il taglio del nastro è stato affidato al presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe, al direttore dell’Ersi Nunzio Merolli e al sindaco di Gessopalena Mario Zulli. Il presidente ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: il responsabile tecnico della Sasi Pio D’Ippolito, l’impresa appaltatrice Di Marino srl, la società di progettazione Di Giuseppe e associati, il direttore dei lavori l’architetto Aurelio Falconio, il direttore operativo Claudio D’Emilio, il coordinatore della sicurezza, l’ingegnere Pio Pellegrini, i collaudatori, gli ingegneri Nicola Di Loreto e Bellafronte Taraborrelli.
Il presidente Basterebbe ha annunciato che “Grazie all’utilizzo dei fondi europei e regionali la Sasi che ha saputo intercettare saremo, prossimamente, in grado di inaugurare l’impianto ubicato nel Comune di Fresagrandinaria e il collettamento Lama dei Peligni-Taranta Peligna, nonché i depuratori nei comuni di Furci, Tollo,Villalfonsina, Fossacesia, Torino di Sangro, Scerni, Castiglione e Fara San Martino“.
L’importo destinato alla realizzazione del depuratore di Gessopalena che sarà gestito da Fabio Campitelli, della Sasi, è di 1 milione e 280 mila euro, di cui 600 mila per l’impianto di depurazione e 680 per la realizzazione dei collettori fognari e gli impianti di sollevamento.
Il sindaco Zulli ha evidenziato :“E’ una giornata storica per il nostro territorio si tratta di un’opera importante che va a colmare un vuoto che si trascinava da anni”.