Domenica 3 giugno alle ore 17,30, in Piazza Sacro Cuore, si celebrerà anche a Pescara, La Giornata Internazionale dei Danneggiati da Vaccino , in concomitanza con le piazze di Genova, Bari, Torino, Catania, Macerata e quelle di Milano e Padova nei giorni successivi.
Ad un anno dalla legge 119/17 che colpisce i bambini calpestando diritti umani fondamentali e creando esclusioni sociali, si torna in piazza a manifestare. In tutta Europa il 2 e 3 giugno ci saranno manifestazioni per promuovere la libertà di scelta e commemorare la Giornata Internazionale dei Danneggiati da Vaccino. Rossana Liberatoscioli di Comilva Abruzzo:
“I danneggiati da vaccini sono una realtà spesso ignorata, anzi sembra si faccia di tutto per esaltare solo l’estrema sicurezza dei vaccini senza mai indicare le possibili reazioni avverse. Eppure, in Italia ben due leggi ne riconoscono l’esistenza”
In Italia sono più di 600 i danneggiati da vaccino riconosciuti con sentenze definitive. La legge 210/92 stabilisce un indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni, trasfusioni ed emoderivati. Gli indennizzi gestiti dalle regioni sono circa 16.000, quelli gestiti dal Ministero della Salute circa 9000. Ci sono in arretrato 8000 pratiche ancora da eseguire. [Fonte: Interrogazione Parlamentare n° 4-03638]. Inoltre i rapporti AIFA tra il 2014 e il 2016 riportano 3551 reazioni avverse ai vaccini, di cui 454 gravi e 5 decessi e si considerano dati sottostimati. Motivi per i quali i genitori e le associazioni COMILVA, CONDAV, RAV, Genitori per la Vita, Il Sentiero di Nicola, LiberaMente Noi, con i loro rappresentanti, scenderanno domenica in piazza in un sit-in organizzato per difendere la libertà di scelta e per ricordare che la disabilità da vaccino esiste e non può essere dimenticata. In piazza sono attesi Rossana Liberatoscioli, referente e vice presidente COMILVA; Maria Di Domenico, referente Abruzzo del CONDAV; Anna Pezzotti, presidente RAV; David Gramiccioli, conduttore radiofonico e attore insignito premio Elsa Morante 2018.