Le Giornate FAI d’Autunno, in programma sabato 13 e domenica 14 ottobre, hanno riportato un ottimo risultato in Abruzzo, oltre 12 mila i visitatori.
Un grande afflusso di persone, visitatori entusiasti e consapevoli hanno potuto scoprire e visitare le 51 eccellenti aperture proposte in 12 borghi, e hanno potuto apprezzare e godere delle meravigliose bellezze naturalistiche e culturali del territorio abruzzese. Organizzato dal Fondo Ambiente Italiano, ha coinvolto in Italia 120 Delegazioni, 89 Gruppi FAI, 87 Gruppi FAI Giovani e 7.500 volontari che con il loro lavoro capillare e la loro preziosa collaborazione hanno reso possibile l’evento e ne hanno garantito il grande successo, confermando come l’appuntamento con le Giornate FAI si confermano come uno dei piu’ importanti eventi dedicato alla conoscenza e alla salvaguardia dei beni culturali. L’Abruzzo ha contribuito in maniera notevole a questa pacifica invasione piu’ che raddoppiando rispetto all’edizione 2017 e registrando circa 12.300 mila visitatori, arrivati anche da fuori regione soprattutto Puglia, Lazio, Marche e dal nord Italia alla scoperta delle piu’ belle realta’ storico-culturali, alcune delle quali solitamente chiuse al pubblico, individuate dalle delegazioni abruzzesi di L’Aquila, Pescara, Teramo, Chieti, Lanciano, e dal Gruppo FAI della Marsica coinvolgendo volontari e Apprendisti Ciceroni, giovani studenti che hanno accompagnato i partecipanti, illustrandone in modo spontaneo, divertente e coinvolgente gli aspetti storici e artistici che rappresentano l’identita’, la storia e le tradizioni delle nostre citta’. Un risultato favorito anche dalle calde giornate autunnali e dall’evidente radicamento del FAI sul territorio abruzzese: vero boom di presenze ha riportato la Delegazione FAI di Teramo con il percorso Teramo nascosta: Domus e Dimore storiche che ha accolto 4000 visitatori, favoriti sicuramente dalla elevata concentrazione di aperture in citta’, 18, e dalla bellezza dei luoghi stessi. Contemporaneamente la Delegazione FAI di Chieti, con 4 distinte aperture snodate tra Chieti, Casoli, Ortona e Pennapiedimonte, ha visto arrivare almeno 3000 persone. Hanno riportato grande apprezzamento e curiosita’ la visita al Cimitero monumentale di Chieti e al borgo di Pennapiedimonte, da tanti visitatori definita la Matera d’Abruzzo. Il Gruppo FAI della Marsica, con le visite a Magliano e Rosciolo, accoglie 2200 visitatori, il percorso piu’ visitato e’ stato “Facciamo visita al signore del vento il grifone”, mentre la Delegazione Fai di L’Aquila con le aperture di Tempera e dell’Eremo della Madonna d’Appari il sabato e con la passeggiata alla scoperta di Calascio, Castel Del Monte, Santo Stefano di Sessanio nella giornata di domenica e Sulmona per l’intero week end raggiunge i 1700 visitatori. Sulmona con il percorso alla scoperta di luoghi, storie e memorie medioevali risulta il luogo piu’ visitato. Chiudono Pescara con 1000 visitatori per il percorso tra natura e storia a Serramonacesca raggiunta anche da fuori regione per le sue interessanti ricchezze paesaggistiche e Lanciano che riscopre il piccolo paese di Frisa con 450 visitatori. Sensazioni positive sulla raccolta fondi grazie alla campagna “Ricordati di salvare l’Italia” e anche sui tesseramenti grazie alle importanti campagne di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della fragilita’ di un patrimonio che invecchia e sulla necessita’ della sua costante manutenzione.