In programma oggi all’Aula Magna dell’ospedale civile di Giulianova il convegno dal titolo “Aiutare l’anziano fragile ed i suoi caregivers: l’impegno della scienza e del sociale per la qualità della vita.
L’Evento organizzato dall’Unità Operativa di Psichiatria di Giulianova, Dipartimento Salute Mentale Azienda ASL TERAMO, con la collaborazione dei Club Rotary Teramo Est e Teramo Nord Centenario, vanta prestigiosi Patrocini: AIP (Associazione Italiana Psicogeriatria), UNITE (Università degli Studi di Teramo), UNIVAQ (Università degli Studi de L’Aquila), UD’A (Università degli Studi D’Annunzio di Chieti e Pescara). Sono previsti i Saluti delle Autorità: Dino Mastrocola (Rettore Unite), Paola Inverardi (Rettore Univaq), Sergio Caputi (Rettore UD’A), Lorenzo Leuzzi (Vescovo di Teramo), Gabrio Filonzi (Governatore Distretto 2090 Rotary International), Giorgio D’Ignazio (Assessore Turismo Regione Abruzzo), Stefano Traini (Preside Scienze delle Comunicazioni Teramo), Berardo Cardinale (VicePreside Scienze Politiche Teramo), Nicola Serroni (Direttore DSM Teramo), Pino Rosati (Direttore Sanitario P.O. Giulianova), Gaetano Callista (Coordinatore SPDC Giulianova), Enio Di Pizio (VicePresidente Rotary Club Teramo Est). Tra i Moderatori ed i Relatori figurano professionisti di fama Internazionale e Nazionale: Carmine Tomasetti (Professore a Contratto Università degli Studi di Napoli, Dirigente Medico Asl Teramo); Relatore sul tema Psicobiologia dell’Invecchiamento. Francesco Amenta (Professore Ordinario Università degli Studi di Camerino); Moderatore e Relatore sul tema Terapie delle demenze. Domenico Passafiume (Professore Ordinario Università degli Studi de L’Aquila); Moderatore e Relatore sul tema La Stimolazione cognitiva. Alessandra Mosca (Psicologa Centro Regionale dello Sport Regione Marche) Relatore sul tema Implementazione risorse residue e sostegno della creatività nell’anziano nelle strutture residenziali. Gaetano Luca Ronchi (Avvocato ed amministratore di Sostegno, in passato Sindaco di Civitella del Tronto;. Relatore sul tema La Figura dell’Amministratore di Sostegno. G. Riccio (Dirigente Medico Asl Teramo Referente UVA CSM S. Egidio alla Vibrata); Relatore sul tema L’Esperienza delle U.V.A. nella Asl di Teramo. Lucia Serenella De Federicis (Psicologa); Relatore sul tema L’Offerta sul territorio: l’esperienza del caffè Alzheimer a Teramo. Antonio Lera (Professore a Contratto Università degli Studi de L’Aquila, Dirigente Medico Asl Teramo) Moderatore e Relatore sul tema Le Tecniche di rilassamento psicosomatico (RENP) a favore del paziente e del Caregiver. Leandro Provinciali (Professore Ordinario Università degli Studi di Ancona, Past President Società Italiana di Neurologia); Moderatore. Enzo Sechi (Professore Ordinario Università degli Studi de L’Aquila); Moderatore. L’obiettivo del Convegno è di tracciare meglio le linee del percorso del “prendersi cura” dell’ ”Anziano fragile e dei suoi Caregivers”, attraverso un approccio globale, attraverso l’impegno della scienza e del sociale per la qualità della vita per ridurre il rischio di disabilità o di progressione delle patologie legate alla Senescenza stessa verso i gradi più avanzati. Le modificazioni demografiche intervenute a partire dalla seconda metà del XX secolo nei Paesi Occidentali, consistenti fondamentalmente nell’invecchiamento della popolazione a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita media, hanno determinato il fatto che a proporsi maggiormente all’attenzione di chi lavora nei servizi e nelle strutture sanitarie è l’anziano con fragilità, entità clinica individuata e descritta dalla medicina psicogeriatrica negli ultimi 15-20 anni. Essa si identifica con una condizione di particolare vulnerabilità del paziente anziano, risultato della riduzione età correlata delle riserve omeostatiche e della capacità dell’organismo di contrastare gli eventi stressanti, che pone il soggetto stesso a rischio permanente di deterioramento improvviso dello stato di salute e di compromissione dell’autonomia funzionale, con conseguente necessità di ripetute ospedalizzazioni o di istituzionalizzazione. L’anziano fragile è il ‘vero’ paziente psicogeriatrico, caratterizzato dalla presenza di malattie croniche, il più delle volte coesistenti (comorbilità), spesso con associati problemi cognitivi; tale condizione è ad alto rischio di sviluppare disabilità, se non già portatore, con conseguente compromissione della autonomia funzionale; inoltre si trovano spesso condizioni di disagio socioambientale (complessità).