Si è svolto nella Sala Buozzi di Giulianova l’incontro formativo “ZES – Zona Economica Speciale Abruzzese. Dalle parole ai fatti”.
Un convegno sull’importanza delle zone economiche speciali, che hanno rappresentato l’elemento trainante dell’eccellenze economiche mondiali degli ultimi 20 anni. Solo per fare un esempio Dubai ed Hong Kong sono Zes. Sono oltre 2700 nel mondo le Zone Economiche Speciali (soprattutto in Cina) , di cui 77 solo in Europa, per la maggior parte in Polonia, dove hanno mostrato tutta la loro efficacia in termine di accelerazione dell’economia. A relazionare sull’argomento, Stefano Cianciotta, esperto mondiale sul tema, economista e docente universitario di Crisis Management.
“Di fatto l’Abruzzo sta costituendo la propria zona economica speciale in forte ritardo e purtroppo, distaccato ed isolato dalla sinergia con le altre zone Zes italiane ubicate nel Mezzogiorno (ad esempio Bari, Napoli, Sardegna) – spiega Gian Luca Grimi presidente Assoturismo – Confesercenti Teramo – Quanto caratterizza una Zes è un capitale attrattivo fondamentale. Parliamo di decontribuzione, defiscalizzazione e soprattutto una grande facilitazione burocratica nell’avviamento di nuovi progetti industriali. Con queste caratteristiche si capisce perfettamente che l’occasione della Zes debba essere sfruttata a pieno, poiché segnerà di fatto la politica industriale abruzzese per i prossimi vent’anni. Nulla deve essere trascurato affinché la nostra regione, finalmente, metta a segno una svolta economica che possa rivelarsi epocale, se ben sfruttata, quanto invece esiziale se non avviata.”