A Giulianova focolaio Covid all’interno del centro di riabilitazione Piccola Opera Charitas.
Struttura che accoglie pazienti affetti da patologie fisiche, psichiche e sensoriali ed è accreditata e autorizzata all’esercizio dell’attività sanitaria in regime di riabilitazione estensiva ex art. 26 della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di pazienti asintomatici o ipo-sintomatici che comunque già da giorni erano stati cautelativamente isolati e gestiti in un reparto dedicato a “casi Covid”, a seguito di test eseguiti su iniziativa della Fondazione. La direzione ha tenuto a precisare che per assoluta tranquillità anche per il tessuto cittadino, era stata presa da tempo la decisione di chiudere in una sorta di “bolla” l’intera struttura , in modo da eliminare qualsiasi contatto con l’esterno. Le prestazioni giornalmente erogate dal centro sono 100 residenziali, 100 semiresidenziali, 30 ambulatoriali e 10 domiciliari.
“Il sindaco Jwan Costantini ha chiesto al responsabile della Asl della Medicina territoriale di procedere subito all’effettuazione di 300 tamponi che possano interessare non solo gli utenti ma anche il personale a tutti i livelli, anche se, come è stato sottolineato, tutti erano stati già precedentemente sottoposti a tampone, compresi anche chi veniva a visitare i parenti.”