Giulianova è la regina tra le località turistiche abruzzesi e i flussi sono in continua crescita. Questo è quanto era emerso dall’analisi presentata dal sindaco Francesco Mastromauro relativo al periodo tra il 2000 e il 2017.
L’assessore regionale al turismo Giorgio D’Ignazio non è d’accordo sulle stime prodotte dal primo cittadino del comune costiero in merito alle presenze turistiche in città. Questo perché, secondo le cifre pervenute all’ufficio turismo in regione, dal comune di Giulianova, si rileva un sensibile calo per quanto riguarda lo scorso mese di giugno rapportato al 2017.
“Abbiamo provveduto ad appoggiare tre importanti eventi come il Festival internazionale di bande musicali, la Festa del Mare e la traversata in pattino Isole Tremiti-Giulianova, e non mi sembra poco se pensiamo che a settembre dal porto partirà la tappa di un rally internazionale. Svolgo il ruolo di assessore prescindendo dal colore politico. A Giulianova ho rapporti cordiali con diversi amministratori, ma dal sindaco non ho mai ricevuto una telefonata o una richiesta. Rimango interdetto nel leggere certe affermazioni”.
La replica del Sindaco Mastromauro all’Assessore regionale D’Ignazio.
“Innanzitutto dico a D’Ignazio che i dati sui flussi turistici relativi al 2018, a cui fa riferimento, li analizzeremo nel 2019 quando saranno completi. Questa è la prassi e sorprende come, in modo anomalo, l’Assessore sia intervenuto diffondendo dati a stagione in corso relativi, tra l’altro, a un’unica città. Se avesse saputo che nelle località turistiche balneari i numeri veri si fanno nei mesi di luglio e agosto, periodo nel quale si assommano più del 50% delle presenze turistiche dell’intero anno, il buon senso gli avrebbe sicuramente suggerito cautela nella diffusione di dati provvisori ed estremamente parziali”.
“La mia riflessione sulla consistenza del turismo a Giulianova – aggiunge Mastromauro – fa riferimento ai flussi riguardanti il periodo 2000 – 2017 e si basa sui dati ufficiali forniti dalla Regione relativi alla rilevazione dei movimenti dei clienti negli esercizi ricettivi che D’Ignazio, per l’incarico che riveste, dovrebbe conoscere a memoria. Stesse considerazioni valgono per le presenze e gli arrivi relativi ai sette Comuni costieri della Provincia. Se l’Assessore non li condivide, vuol dire che smentisce il lavoro degli uffici regionali preposti al monitoraggio dei flussi turistici. Altro aspetto sfuggito all’Assessore è che non ho chiesto nulla di specifico relativamente a Giulianova. Le mie preoccupazioni, credo condivise dagli altri primi cittadini, si riferiscono al fatto che, analizzando i dati del quinquennio 2013 – 2017 relativi al comprensorio turistico che va da Martinsicuro a Silvi, la cresciuta in termini di arrivi è stata accompagnata da una lieve flessione in termini di presenze. Il mio intento era quello di far passare il messaggio che la costa Teramana, pur se turisticamente sviluppata grazie al lavoro decennale degli operatori e degli amministratori locali, abbia bisogno di forti ed efficaci politiche di promozione turistica. Per questo ho chiesto di riservare maggiore attenzione a un’area vasta, quale quella rappresentata dalla nostra costa. D’Ignazio avrebbe dovuto recepire la sollecitazione e magari convocare un tavolo nel quale condividere le mie riflessioni e quelle che sicuramente verrebbero dagli altri Sindaci”.