Oltre un anno d’indagini con il fardello di una pesante accusa sulle spalle e l’onta del sospetto sull’integrità di un uomo del Senegal accusato di violenze su minori.
Un esposto anonimo in Procura più di un anno fa segnala presunti comportamenti perversi di un uomo originario del Senegal, residente da anni a Giulianova e sposato con una donna italiana con la quale ha avuto 4 figli. Da protocollo scattano immediati vari provvedimenti, alcuni particolarmente afflittivi. Un incubo durato diversi mesi per l’uomo, salvato, però, dalla scrupolosità del magistrato e dal felice intuito della moglie che, tramite il legale, ha potuto consultare l’esposto anonimo notando qualcosa di famigliare nella calligrafia. Ulteriori accertamenti hanno portato, poi, ad una clamorosa conclusione, l’autore di quell’esposto non era altro che la suocera dell’uomo, mai rassegnata alla relazione tra lui e la figlia. Da qui l’accusa di calunnia ed il conseguente rinvio a giudizio con le pesanti motivazioni del Gip del Tribunale di Teramo Roberto Veneziano che parla, addirittura, di intento criminale e di astio incontenibile per screditare la sua figura di uomo e di padre.