Secondo la “Mobilitazione Per L’acqua Del Gran Sasso” sono numerose le incongruenze presenti nella proposta di Piano di Emergenza Esterno dei Laboratori.
Una situazione su cui la ‘Mobilitazione per l’Acqua del Gran Sasso’ ha presentato le osservazioni sulla proposta presentata. In caso di incidente grave si ammette l’inquinamento almeno fino alle sorgenti della Vitella d’Oro a Farindola e al Saline ma gli enti della provincia di Pescara non sono stati coinvolti. I cittadini abruzzesi sarebbero privati di un’informazione pro-attiva sui rischi come vorrebbe la legge. Intanto l’ARTA alla Procura segnala le volte dei Laboratori con possibili criticità e da verificare sismicamente.
C’è anche il paradosso segnalato dalla Mobilitazione: l’INFN si lamenta con la regione per la perdita di attrattiva dei laboratori quando non avevano neanche pianificato la dismissione degli esperimenti. Per le associazioni ambientaliste, in questa fiera delle omissioni e delle inadempienze, è irresponsabile mettere in discussione proprio le norme a tutela di ambiente, acqua e salute dei cittadini.
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