Sarebbe stato recuperato in località Calderone, sul Gran Sasso, lo zaino di Lewin Weituschàt, studente tedesco di 25 anni scomparso. Gli amici smentiscono la notizia
Del ragazzo che si trova in Italia per il progetto Erasmus non si hanno più notizie dallo scorso 9 agosto quando si trovava sul Gran Sasso per una escursione in solitaria.
Come riportano il quotidiano il Centro e l’agenzia Ansa, lo zaino è stato trovato nel tardo pomeriggio di ieri dai Vigili del fuoco dell’Aquila impegnati nelle operazioni di ricerca insieme ad altri volontari e forze dell’ordine. A segnalare la presenza dello zaino dell’escursionista sono stati gli amici. Trovata la traccia, le ricerche proseguono con maggiore speranza. Gli amici dello studente che stanno partecipando alle ricerche, però, smentiscono la notizia e dicono che lo zaino trovato non appartiene a Lewin Weituschàt.
L’ultimo contatto con la famiglia risale proprio a venerdì scorso quando il ragazzo avrebbe mandato una foto. Le ricerche finora si sono concentrate nei pressi del monte Camicia, dove Lewin Weituschàt sarebbe stato avvistato per l’ultima volta e sull’intero bacino del Gran Sasso. Dal rifugio Franchetti, tramite la pagina Facebook, è stato condiviso un appello con le informazioni utili riguardanti il giovane studente universitario. Leggi anche: Gran Sasso: ancora nessuna traccia dello studente scomparso
Lo studente al momento della scomparsa pare indossasse un pile blu come quello della prima foto, ha lunghi capelli e occhi castani, parla fluentemente l’inglese. Chiunque possa avere informazioni utili è pregato di contattare il numero +39 333.1444264 (Giuseppe Randon).
Un ragazzo in escursione ieri ha visto uno zaino con una giacca blu sopra sulla ferrata dei Prati di Tivo, a ritorno dell’escursione era ancora lì. Rientrato a Roma ha letto della persona scomparsa ed ha fatto la segnalazione alla questura. Siamo in attesa di comunicazione alla prefettura di competenza. Per lo zaino trovato invece sul Camicia è stato rintracciato il proprietario.