Risale a un anno fa l’incidente che ha obbligato la Ruzzo reti a vietare in gran parte della provincia di Teramo il consumo di acqua proveniente dalla falda del Gran Sasso.
Nei dodici mesi successivi la società acquedottistica teramana ha lavorato per migliorare, con l’ausilio di nuove tecnologie, la velocità dei controlli biologici della qualità dell’acqua che arriva nelle case degli utenti.