Dopo esser rimbalzata su tutti i media la notizia del Forum H2O Abruzzo, in cui si comunica che nelle acque che escono dai laboratori del Gran Sasso è presente la stessa sostanza tossica usata nell’esperimento Borexino
è arrivata immediatamente la replica della ruzzo Reti che ha voluto precisare che l’acqua dei Laboratori non arriva ai rubinetti delle case, visto che non è distribuita in rete, in quanto si tratta di due diversi canali.
I Laboratori Nazionali del Gran Sasso con una nota inviata alla stampa, escludono che sia riconducibile ai Laboratori la presenza di tracce di contaminanti nelle acque del traforo. La strumentazione di monitoraggio, altamente sensibile, non ha rilevato alcuna anomalia. Si fa anche notare che i contaminanti cui fanno riferimento gli organi di informazione (esano e trimetilbenzene), sono comuni componenti dei combustibili per autotrazione e che i punti di campionamento sono esterni ai Laboratori.