Grandi opere e nuovi parcheggi a Chieti

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Grandi opere e 356 nuovi parcheggi a Chieti. Un progetto illustrato dal sindaco Umberto Di Primio e dall’assessore Di Felice per la riqualificazione di aree strategiche della città.

Riqualificazione architettonica di Piazza San Giustino, raddoppio del parcheggio del terminal bus, potenziamento dei posti auto nella caserma Berardi, palestra didattica e orto botanico nell’area della ex scuola Vicentini sono le grandi opere pubbliche presentate dal sindaco Umberto Di Primio e ’l’assessore ai lavori pubblici, Raffaele Di Felice. Il progetto di riqualificazione urbana, stilato dall’ufficio tecnico del Comune ,col supporto di un pool di tecnici teatini e la partnership dell’Agenzia del Demanio, parteciperà entro il 29 agosto al bando ministeriale approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri il 25 maggio 2016 riguardante la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie dei Comuni capoluoghi di provincia e delle città metropolitane, su cui l’ANCI ha lavorato in sinergia col Governo. Spesa prevista oltre 11 milioni di euro.

Il primo cittadino afferma che  “L’obiettivo dei progetti è restituire una città che funzioni, sia vicina ai cittadini, offra servizi e soprattutto dia prospettive per il futuro.Articolato in due interventi coordinati tra loro, distribuiti su tre aree, il progetto ha come obiettivo la riqualificazione di spazi e luoghi che coinvolgono parti importanti del centro storico della città di Chieti. Piazza San Giustino dove si trova la Cattedrale e che ospita anche Municipio e Palazzo di Giustizia, per troppo tempo utilizzata come parcheggio pubblico necessario a sopperire le strutturali carenze di posti auto, verrà riqualificata architettonicamente ma soprattutto verrà liberata dalle auto grazie alla realizzazione di un nuovo piano interrato di parcheggio da realizzare nell’ambito dell’intervento previsto al terminal bus di piazza Falcone e Borsellino. La realizzazione dei 150 nuovi posti auto (che andranno a sommarsi agli attuali 130) consentirà di liberare la piazza dalla funzione di sosta e consentirà di intervenire su di essa con nuovi arredi, pavimentazione e illuminazione, riqualificandola in termini sia architettonici che funzionali. I lavori sull’area, che presenta sicuramente delle peculiarità di carattere archeologico, saranno presi in dovuta considerazione in sede di progettazione definitiva con il coinvolgimento diretto degli enti di competenza.Sarà riqualificato e potenziato con parcheggi il terminal bus di piazza Falcone e Borsellino. Già area di sosta, con un sistema interrato di parcheggi al di sotto del capolinea bus, strategico per la città in quanto destinatario di tutti i trasporti pubblici provenienti dall’intera provincia, offre attualmente 130 stalli per autovetture. Le scelte progettuali hanno optato per il potenziamento del parcheggio grazie allo sfruttamento della superficie sottostante. Nella parte superiore sarà prevista una riqualificazione ambientale, paesaggistica e funzionale della struttura (vd ristrutturazione piazzale Terminal Bus e People Mover/Masterplan Abruzzo) con la riconsegna dei lavori del tunnel/ascensore che collega la piazza al centro storico e la sistemazione dell’area a verde. In continuità con l’accordo di programma sottoscritto tra Comune e Agenzia del Demanio per la rifunzionalizzazione dell’area della ex Caserma Berardi , contemperando la necessità di integrare i servizi presenti nella zona in previsione del trasferimento delle funzioni principali delle sedi militari, dell’Agenzia delle Entrate, dell’Agenzia del Territorio e dell’Archivio di Stato, sono stati individuati alcuni interventi di potenziamento degli standard legati ai parcheggi pubblici e al verde urbano. Gli interventi previsti riguarderanno, in particolare, la costruzione di un parcheggio seminterrato nell’area dell’ex caserma (via Padre A. Valignani, via Pantaleone Rapino e via Ferdinando Ferri), l’ottimizzazione dei parcheggi pubblici a raso all’interno dell’ex Caserma in funzione di stretta pertinenzialità con le nuove funzioni pubbliche previste anche nell’ottica di un interscambio modale “trasporto privato/trasporto pubblico” e la realizzazione di un nuovo parco pubblico di 6000mq .Per quanto concerne la struttura della Scuola Media Vicentini, adiacente all’area della ex Caserma Berardi lungo via Ferri, le verifiche di vulnerabilità sismica hanno fatto emergere delle criticità elevate e la disposizione, dunque, della sua demolizione. In seguito alla sistemazione derivante dallo smantellamento della scuola, l’area sarà destinata ad attività scolastiche ludico-sportive per gli Istituti comunali dell’Infanzia e dell’Istruzione Primaria, da intendere come esperienze preparatorie per la pratica dell’Orienteering – Territorio come Aula e Palestra Didattica, come da indicazioni del MIUR. Tale sistemazione prevede la realizzazione di aree a verde per ricreare gli ambienti naturalistici della collina e del bosco, nonché la predisposizione di una porzione di area a Orto Botanico per la conoscenza e la sperimentazione diretta delle essenze vegetali .Gli interventi, oltre a rappresentare una opportunità per la Chieti del futuro, andranno a ‘mettersi a sistema’ con i progetti pubblici di recupero, in corso o in programma, già esistenti per il territorio, quali la funicolare di collegamento tra il Campus universitario e il centro storico della città, il tunnel pedonale con ascensore di largo Barbella, per il collegamento del Terminal Bus/parcheggi pubblici di Piazza Falcone e Borsellino e Corso Marrucino; il completamento del sistema filoviario, la cittadella della pubblica amministrazione, La manutenzione straordinaria per le nuove sedi di Uffici Statali – Guardia di Finanza, Caserma dei Carabinieri, Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e Archivio Notarile e la nuova sede del Liceo Scientifico,la ristrutturazione del piazzale del terminal bus e la cittadella della cultura con il recupero del compendio demaniale dell’ex caserma Bucciante al fine di realizzare un polo culturale di primaria importanza con le nuove sedi della biblioteca “De Meis”, del Museo Universitario e dell’Archivio di Stato . I tempi massimi di svolgimento delle varie attività per gli interventi previsti sono di 12 mesi per l’iter di elaborazione ed approvazione dei progetti esecutivi e di 24 mesi per la realizzazione delle opere”.

 

 

 

 

 

Gigliola Edmondo: