A poco più di due mesi dalla scadenza del contratto con la Progetto Sport e dopo una serie di contrattempi alla regolare gestione, ancora uno stop alle attività alle Piscine “Le Naiadi” a Pescara.
Questa volta il problema appare essere molto serio e di non facile soluzione. Sarebbe andato in tilt un trasformatore da ventimila Volt che ha di fatto causato un black out su tutto il sistema elettrico, compreso l’impianto di riscaldamento di ben due piscine. Dopo un rapido sopralluogo da parte dei tecnici si è capito che l’entità del guasto non fa essere particolarmente ottimisti su una rapida riparazione. Anche per questa ragione già dalla giornata di ieri, dai propri canali social, si è annunciata la chiusura dell’intera struttura. Dopo i malumori delle scorse settimane da parte di gran parte del personale, la sospensione dei corsi di nuoto per i bambini, ora quest’altra tegola per la Progetto Sport che aveva, comunque, ottenuto una proroga, da parte della Regione, al 30 giugno, prima di defilarsi, per la scadenza del contratto, dalla gestione dell’impianto sportivo. A questo punto si attende che la Regione, proprietaria della struttura, faccia sentire la sua voce, con il rischio che, vista la gravità del guasto, tutte le attività rimangano sospese per un lungo periodo. Alla luce di questo nuovo grave disagio, in mattinata i lavoratori, circa 65 i dipendenti in totale, si sono ritrovati davanti la struttura per manifestare tutto il loro disappunto per una situazione che si trascina ormai da mesi, tra l’altro nessuno era stato avvisato che da questa mattina l’impianto sarebbe rimasto chiuso . Non ci sono garanzie certe per i livelli occupazionali e la società che gestisce l’impianto, ancora per una sessantina di giorni, non sembra avere il polso della situazione, da più parti viene chiesto un intervento deciso da parte della Regione in vista dell’affidamento ad una nuova società o la riconferma alla Progetto Sport, mentre i disagi per lavoratori ed utenti, circa 6000, con 1500 ingressi al giorno di media, proseguono. Attivato un presidio permanente davanti la struttura secondo i turni di lavoro e lunedì prossimo manifestazione di protesta davanti la Regione.
Il servizio del Tg8