Honeywell Atessa: il giorno della verità

Giornata decisiva per la vertenza Honeywell di Atessa. Oggi incontro al Ministero dello Sviluppo Economico.

Potrebbe essere oggi il giorno decisivo per la vertenza Honeywell di Atessa. All’incontro, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si confrontano, con il ministro Carlo Calenda, i rappresentanti della Regione Abruzzo, della Provincia di Chieti, dei sindacati e della multinazionale che sembra aver smentito il licenziamento dei 420 dipendenti. Al tavolo del Mise, si discute delle prospettive future dello stabilimento che vive un periodo di crisi a causa della diminuzione progressiva della produzione di turbo e rotori per veicoli di lusso.

I sindacati e i lavoratori, in sciopero da 11 giorni, sono molto preoccupati dopo il cambio al vertice della direzione ” passata da manager americani a francesi, e l’annuncio dell’avvio delle operazioni di back up per la produzione di modelli e codici simili in un altro stabilimento. Ciò comporterebbe la perdita della specificità e dell’alta concorrenzialità dello stabilimento di Atessa. Il timore è anche che tutto questo avvenga in favore dell’altro sito europeo della multinazionale, quello francese, e che lo stabilimento abruzzese possa chiudere per sempre dopo anni di successi nel campo dell’automotive mondiale”.

I sindaci di 14 Comuni della Val di Sangro e i parlamentari del Pd hanno lanciato ,attraverso una lettera, un appello al presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni. I deputati abruzzesi del Partito Democratico Maria Amato, Antonio Castricone, Vittoria D’Incecco, Gianluca Fusilli e Tommaso Ginoble hanno presentato anche un’ interrogazione al ministro Calenda per conoscere quali provvedimenti intende mettere in atto per scongiurare la chiusura dello stabilimento. Intanto a sostegno dei lavoratori è nata l’associazione ” Salviamo la Honeywell” che ha avviato una raccolta di fondi.

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