Grido d’allarme della Uilm dopo che oggi il Ministero dello Sviluppo economico ha ribadito il diniego alla Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Honeywell di Atessa.
Il segretario nazionale Uilm e responsabile dei settori auto ed elettrodomestici Gianluca Ficco e il segretario della Uilm di Chieti-Pescara Nicola Manzi, al termine dell’incontro di oggi pomeriggio nella sede del Mise, hanno detto che questo no spalanca le porte del licenziamento per 300 lavoratori. La vertenza, a giudizio della Uilm, indica con chiarezza che urgono normative contro le delocalizzazioni, per scoraggiare comportamenti predatori da parte delle multinazionali che mettono in concorrenza perfino paesi appartenenti alla Ue, oltre che predisporre correzioni urgenti al decreto 148, in mancanza delle quali si rischia di assistere a una vera e propria ondata di licenziamenti.
Ficco e Manzi spiegano che “ La causa risiede nel famigerato decreto legislativo numero 148 del 2015, che ha enormemente indebolito il sistema degli ammortizzatori sociali. Oggi ci siamo premurati di accertare che almeno sia rispettato il resto dell’accordo: gli incentivi per i lavoratori e la disponibilità del sito per eventuali terzi reindustrializzatori, dato che sappiamo che ci sono tre manifestazioni di interesse da parte di altrettanti potenziali investitori. Ma temiamo che già nei prossimi giorni arrivino le lettere di licenziamento”.