I sindaci della Val di Sangro chiedono un intervento efficace del governo nella vertenza Honeywell.
In una lettera al Governo i sindaci della Val di Sangro hanno esposto la situazione dei 420 lavoratori dell’Honeywell che potrebbero perdere il posto di lavoro, nonostante la fabbrica sia una eccellenza nel campo dell’efficienza.
Nella lettera si legge che “Negli ultimi anni, alcune difficolta’ sono state affrontate con responsabilita’ dai sindacati, sono stati usati tutti gli ammortizzatori sociali possibili, e l’azienda e’ stata supportata in vari modi. Dal mese di maggio di quest’anno, purtroppo, si e’ saputo del back-up della maggior parte dei codici di produzione dello stabilimento. In pratica si vuole copiare il sito di Atessa per chiuderlo e fabbricare i prodotti altrove, forse in Slovacchia. I lavoratori, sostenuti dalle istituzioni, dai sindaci, sono da tanti giorni in sciopero permanente, ventiquattro ore su ventiquattro, e insieme con le famiglie presidiano la fabbrica, anche il sabato e la domenica. E’ un momento difficile per loro, e per altre persone che lavorano nell’indotto che il sito produttivo determina. La Regione Abruzzo, con la proposta del contratto di sviluppo, e il Comune di Atessa, che rientrerà nella Zona economica speciale abruzzese-molisana, stanno facendo la loro parte, insieme con tutti i Comuni del territorio, per superare le difficolta’ e convincere la Honeywell a continuare la sua produzione e fare nuovi investimenti nella Val di Sangro. Confidiamo ora in un intervento del governo per una soluzione positiva della vertenza. Per evitare contraccolpi economici e sociali è indispensabile intervenire con estrema decisione ed urgenza. Vanno invitati al tavolo del confronto anche i sindacati. Auspichiamo che si possa giungere, al piu’ presto, a un accordo tra tutte le parti per difendere il lavoro e il futuro di questi lavoratori e del nostro territorio”.