Sulla tragedia all’hotel Rigopiano di Farindola il presidente della Regione Luciano D’Alfonso auspica che presto emerga la verità.
Il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, parlando della tragedia all’hotel Rigopiano di Farindola, ha auspicato che presto emerga la verità. Il Governatore a Pescara, a margine di una conferenza stampa convocata per parlare degli interventi finanziari contro il rischio idrogeologico, sulla valanga che lo scorso 18 gennaio ha provocato 29 vittime ha detto che si è in attesa dell’esito dell’attività giudiziaria.
Il presidente D’Alfonso ha dichiarato ” Siamo in attesa che si ricostruisca tutto l’accaduto dal punto di vista dei tempi, sapendo che si è trattato di una vicenda dolorosissima, conseguenza di una tempesta perfetta epocale, che non riduce le responsabilità, e che chiama in causa anche condotte istituzionali che sono al vaglio della magistratura.Dobbiamo concorrere tutti per far sì che emerga la verità al più presto. Voglio anche mettere in evidenza che in quelle ore della tragedia di Rigopiano, sono state decine le segnalazioni di eccezionalità. Credo che tutto questo confluirà nel fascicolo che l’autorità giudiziaria sta costruendo per la giusta valutazione e ricostruzione di quanto accaduto”.
Il Presidente D’Alfonso ne ha parlato a margine della conferenza stampa per presentare gli interventi contro il dissesto idrogeologico. Ammontano a complessivi 66 milioni di euro le risorse complessive destinate dalla Regione ai Comuni per fronteggiare il dissesto idrogeologico. Si tratta di risorse derivanti da Fondi sviluppo e coesione (FSC) 2014-20 e dai fondi europei di sviluppo regionale (FERS) 2014-20 mentre dai fondi FAS 2017-2013 è stato previsto 1milione di euro a difesa della costa per il Comune di Torino di Sangro. Ad illustrare l’elenco degli interventi è stato il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, questa mattina, a Pescara, in Regione, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il sottosegretario alla Presidenza, Mario Mazzocca, il consigliere regionale, Luciano Monticelli, ed il direttore del Dipartimento delle Opere pubbliche, Emidio Primavera. Nel dettaglio, risorse pari a 57milioni 824mila euro serviranno a finanziare 63 interventi per il rischio frane, 1milione 250mila euro saranno impiegati per finanziare un intervento necessario per scongiurare il rischio valanghe, 2milioni 25mila euro per realizzare i tre interventi previsti per fronteggiare il rischio alluvioni e 4milioni 900 mila euro per sostenere i 7 interventi previsti per la difesa della costa.
“Non si tratta di un provvedimento di natura emotiva – ha tenuto a precisare D’Alfonso – visto che siamo già al terzo elenco di interventi sulla mitigazione del rischio idrogeologico. Sono ben 66 milioni di euro che andiamo ad investire e che si aggiungono ai circa 25 milioni di euro di cui abbiamo già dato notizia il mese scorso. Tutti i ribassi – ha aggiunto D’Alfonso – verranno trattenuti dalla Regione per finanziare ulteriori interventi. Per cui è ipotizzabile che circa 10 milioni di euro verranno utilizzati per allungare l’elenco”. Il Presidente ha poi affermato che “a partire da oggi, occorreranno 40 giorni di tempo per attivare le procedure di gara e 60 giorni per avere l’aggiudicazione della gara stessa”. Tuttavia, il presidente della Giunta ha assicurato che si continuerà a drenare risorse per la lotta al dissesto idrogeologico e, non a caso, “a tal proposito, nella giornata di domani avrò a Roma due importanti incontri istituzionali ed ho appena chiesto un incontro anche al Commissario europeo per gli Affari regionali che vedrò il messe prossimo a Napoli per fare in modo che anche l’Europa corrisponda a questa fragilità del centro dell’Appennino sia sotto il profilo idrogeologico, sia sotto l’aspetto idraulico che di una modifica del clima he sta colpendo questa specifica piattaforma territoriale”.