Il presidente degli animalisti italiani, l’abruzzese Walter Caporale, torna a lanciare l’allarme sulla pericolosità dei botti della notte di San Silvestro, soprattutto per la fauna selvatica.
Walter Caporale, Presidente di Animalisti Italiani onlus ricorda che i botti di fine anno uccidono, nella notte di san Silvestro, circa 5.000 animali.
In una nota Caporale afferma che l’80% di questi animali per i quali i botti sono molto pericolosi “Sono animali selvatici, soprattutto uccelli che, spaventati, perdono il senso dell’orientamento e rischiano di sbattere in ostacoli imprevisti. Altri abbandonano il loro giaciglio invernale, come siepi e alberi, e vagano nel buio per chilometri fino a quando non muoiono per dispendio energetico. Si aggiunga a ciò lo stress che i botti inducono negli animali d’affezione. Lo spavento per i forti rumori può indurre cani e gatti a fuggire da giardini e recinti, finendo spesso vittima delle auto. Negli animali d’allevamento, come mucche, conigli e cavalli, le esplosioni dei botti possono indurre le mamme gravide all’aborto per trauma da spavento. Anche quest’anno abbiamo scritto ai venti Sindaci dei capoluoghi di regione per l’emissione di un’ordinanza che vieti l’uso di botti e petardi di qualsivoglia genere a Capodanno. La volontà è quella di tutelare l’incolumità dei cittadini e non solo. Migliaia di esseri viventi soffrono dal continuo scoppiare di petardi e bombe carta”.