Dal 24 al 26 gennaio a Francavilla al Mare torna la rassegna cinematografica “Festival Alessandro Cicognini” dedicato ad uno dei padri della musica da film a livello internazionale.
La rassegna, giunta alla nona edizione, è organizzata dal “Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini” (“Cresnac”) sotto la direzione artistica dell’ideatore, il maestro Davide Cavuti, compositore di cinema e teatro.
La kermesse vede collaborare insieme “MuTeArt Film”, “Agiscuola Abruzzo”, “Premio Internazionale Cicognini”, “Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma”, “Alphaville” con il sostegno del comune di Francavilla al Mare.
Da giovedì 24 gennaio, alle ore 17 , con ingresso libero, a Palazzo Sirena, la manifestazione avrà inizio con la proiezione del film “Guardie e Ladri” (regia di Steno-Monicelli e musiche di Alessandro Cicognini a cura dell’Associazione “Alphaville”) che sarà preceduta da un omaggio al grande compositore abruzzese.
Venerdì 25 gennaio, alle ore 21, andrà in scena la “Serata di Gala” condotta dalla giornalista Mila Cantagallo con la partecipazione dello sceneggiatore Enrico Vanzina che per l’occasione presenterà anche il suo ultimo libro “ La sera a Roma”. Enrico Vanzina ritirerà il “Premio Note da Oscar” per la sezione “sceneggiatura”. Alla serata parteciperà anche l’attrice Anna Falchi (premiata nella sezione “interprete femminile”) e personaggi del mondo del cinema, docenti della “Scuola Nazionale di Cinema”, dirigenti del “Centro Sperimentale di Cinematografia”.
“Tra Cinema e Musica” è il titolo della terza giornata in programma il 26 gennaio, alle ore 21, che vedrà protagonisti l’attore Pino Ammendola (premiato come “miglior interprete” del film “A.N.I.M.A.”), il compositore Patrick Djivas (PFM) nella sezione “canzoni nel cinema”, Piero Mazzocchetti per la partecipazione al film “Un amore così grande” (di Christian De Mattheis con protagonisti i tre tenori de “Il Volo”, l’attrice Eleonora Belcamino ,sezione “attrice emergente” e protagonista del film “Sono Tornato” di Luca Miniero con Massimo Popolizio, Stefania Rocca. L’ingresso è libero su prenotazione, con prelazione per gli abbonati “Intero” alla Stagione teatrale del Palazzo Sirena.
Il direttore Davide Cavuti spiega che “Il Festival Alessandro Cicognini nasce con il presupposto di dare il giusto tributo ad un grande personaggio del mondo della cinematografia italiana e internazionale il Maestro Cicognini è il simbolo della musica cinematografica del neorealismo, il compositore preferito di Vittorio De Sica, autore di opere sinfoniche e liriche e con oltre trecento colonne sonore scritte per i maggiori registi del suo tempo. Trascorse la sua adolescenza a Francavilla al mare, nella villa “La Romita” di fronte al “Convento” di Francesco Paolo Michetti e qui mantenne la sua residenza fino agli anni Ottanta. Le sue note hanno arricchito film che hanno segnato la storia del grande schermo in Italia e all’estero con protagonisti gli attori Gino Cervi, Fernandel, Peppino De Filippo, Totò, Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Anthony Quinn, Kirk Douglas, Clark Gable, Jennifer Jones, Montgomery Clift, Katharine Hepburne e molti altri ancora. Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato al lavoro di divulgazione dell’opera di un illustre personaggio abruzzese per troppi anni dimenticato dalle istituzioni”.
Il “Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini” (CRESNAC) :
E’ intitolato al celebre compositore abruzzese è nato nel 2011 per volontà del maestro Davide Cavuti. Il progetto di riscoperta e divulgazione delle opere del Maestro Cicognini ha coinvolto molte stelle del cinema e della cultura tra cui i Premio Oscar® Luis Enriquez Bacalov, Ennio Morricone, gli attori Michele Placido, Sergio Rubini, Ugo Pagliai, Lino Guanciale, Edoardo Siravo, Giorgio Pasotti, i cantanti Fabio Concato, Peppe Servillo, Antonella Ruggiero, i compositori Umberto Scipione, Roberto Colombo, Paolo Di Sabatino, Franco Finucci, Flavio Pistilli e gli indimenticati Giorgio Albertazzi, Pasquale Squitieri, Manuel De Sica e Stelvio Cipriani che hanno offerto la loro collaborazione per ricordare un grande figlio della nostra terra. Il “Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini” promuove il “Festival Cicognini” e il “Premio Internazionale Cicognini” e collabora con prestigiosi Enti quali il “Centro Sperimentale di Cinematografia” e la “Cineteca Nazionale” di Roma, il “Conservatorio G. B. Pergolesi” di Fermo, il “Conservatorio G. Verdi” di Milano, “Mediaset”, “Rai Teche”, “Istituto Luce”, “Agiscuola” e molti altri. Il “CRESNAC” ha collaborato a numerosi progetti cinematografici, discografici e teatrali tra i quali il disco “I Capolavori di Alessandro Cicognini” (2014), lo spettacolo “Sciuscià e altre storie” (2015) interpretato da Michele Placido ed Edoardo Siravo, il film “Un’avventura romantica” (2016) presentato alla 73ª “Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia”, il cine-concerto “De Sica/Fellini in musica” (2017) con Javier Girotto, il cine-concerto “Sole lucente” (2018) con Antonella Ruggiero.
Alessandro Cicognini:
nato nel 1906, visse a Francavilla al mare nella villa “La Romita” mantenendo un rapporto costante con la città rivierasca fino agli anni Ottanta. Scrisse le colonne sonore dei film dei maggiori registi del suo tempo quali Vittorio De Sica, Alessandro Blasetti, Mario Camerini, Amleto Palermi, Luigi Comencini, Steno, Mario Monicelli, Camillo Mastrocinque. Dopo aver composto le musiche di molti capolavori cinematografici del regista Alessandro Blasetti, instaurò una lunga e proficua collaborazione con Vittorio De Sica, firmando le musiche di Sciuscià, Ladri di biciclette, L’oro di Napoli, Miracolo a Milano, Umberto D., Il tetto, Il giudizio universale e tanti altri. Scrisse la colonna sonora di film quali Guardie e ladri, La banda degli onesti, Totò Peppino e i fuorilegge, Siamo uomini o caporali, Don Camillo, Peccato che sia una canaglia, 4 passi fra le nuvole, Ulisse, Pane amore e fantasia e molti altri. A Hollywood il Maestro Cicognini lavorò nei film Amami… e non giocare con la regia di Ken Annakin, Orchidea nera, diretto da Martin Ritt ed interpretato da Sophia Loren; Tempo d’Estate (1955) con Katharine Hepburn, per la regia di David Lean e nel 1960 per La baia di Napoli, con Clark Gable nel ruolo di protagonista. A fine anni Sessanta abbandonò il mondo della celluloide e si liberò di tutte le sue partiture, gettandole nel fiume Aniene. Nel 1969 divenne Direttore del Conservatorio di Musica “Francesco Cilea” di Reggio Calabria; dal 1971, passò a dirigere il Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” di Brescia. Mantenne la sua residenza a Francavilla al mare fino agli Ottanta per poi trasferirsi definitivamente a Roma dove morì il 9 novembre 1995.