I progetti di “Quality & Safety Day “ a Chieti

I progetti di ” Quality & Safety Day “ a Chieti illustrati ad una vasta platea. Riconoscimenti ai lavori sulle buone pratiche per la sicurezza dei pazienti.

28 progetti che descrivono il lavoro improntato sulla qualità e la sicurezza delle cure delle unità operative della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. Tutti molto validi per cui la giuria ha avuto il compito arduo di individuarne soltanto quattro da premiare nel corso del” Quality & Safety Day “ svoltosi nei giorni scorsi a Chieti. La manifestazione è arrivata alla terza edizione ed è finalizzata a far conoscere le buone pratiche implementate e gli obiettivi di qualità raggiunti durante l’anno dalle unità operative aziendali agli operatori, alle istituzioni e alla cittadinanza. Nella relazione di introduzione, Maria Bernadette Di Sciascio, responsabile della UOC qualità, accreditamento, risk management e governo clinico, dopo una panoramica sulle nuove visioni, in ambito nazionale e internazionale, in tema di qualità e sicurezza delle cure, ha evidenziato le attività promosse nel corso dell’ultimo anno dall’azienda volte alla diffusione di queste tematiche. La giornata si è aperta con il saluto dell’Assessore alla Sanità Silvio Paolucci, del rettore dell’Università ”G. d’Annunzio” Carmine Di Ilio e del sindaco della Città di Vasto Francesco Menna, che hanno sottolineato l’importanza delle tematiche trattate, impegnandosi a fornire il proprio sostegno alle attività di miglioramento della qualità e sicurezza delle cure. Nel suo intervento d’apertura, il direttore generale della ASL Pasquale Flacco ha espresso soddisfazione per l’impegno e dedizione che tutti gli operatori dimostrano costantemente nell’implementazione delle buone pratiche finalizzata a garantire la sicurezza dei pazienti.Un’importante novità dell’edizione 2016 è stato il coinvolgimento delle Associazioni di volontariato con l’istituzione di un comitato composto da rappresentanti delle associazioni che ha avuto il compito di valutare i progetti presentati durante la giornata e attribuire il “Premio speciale della Giuria popolare”.

La dottoressa Di Sciascio spiega che “ In questi 3 anni la cultura della qualità e della sicurezza delle cure è andata aumentando prova ne sono i 28 progetti presentati quasi raddoppiato rispetto all’edizione precedente e che hanno coinvolto ben 48 UU.OO. I progetti presentati tutti multidisciplinari sono ormai a regime e sono diventati pratica quotidiana per tutti gli operatori coinvolti, i principali ambiti su cui le UU.OO. hanno lavorato sono stati l’umanizzazione delle cure, l’appropriatezza delle prestazioni, l’ottimizzazione dei processi, il miglioramento del monitoraggio clinico, l’integrazione ospedale-territorio. I premi vengono assegnati da una commissione tecnica formata da professionisti interni ed esterni alla ASL. Quest’anno abbiamo introdotto una novità infatti abbiamo aggiunto un premio speciale assegnato dalle Associazioni di volontariato/cittadini. L’entusiasmo e il calore della giornata sono di buon auspicio per il nuovo anno che è alle porte pertanto l’augurio è che, visto l’impegno e la passione che tutti gli operatori sanitari  dimostrano quotidianamente verso la qualità e la sicurezza delle cure, sempre nuovi progetti possano essere portati avanti e implementati all’interno e chissà anche all’esterno dell’Azienda. Questo con la convinzione che la partecipazione sinergica delle Associazioni e dei Pazienti nei percorsi sanitari, aumenta l’efficacia e l’efficienza degli interventi portati avanti dal personale sanitario e soprattutto porta una visione nuova e diversa, preziosa ai fini del miglioramento della qualità e sicurezza delle cure “.

Al termine della giornata il premio “Qualità e Sicurezza 2016” è stato attribuito a tre progetti:

  • Progetto “Sorveglianza e controllo delle infezioni correlate all’assistenza e dei germi multiresistenti sul territorio” realizzato dal Gruppo Operativo del Comitato Infezioni Ospedaliere e dalla U.O.C. Valutazione Appropriatezza Prestazioni Sanitarie per aver implementato un modello di organizzazione delle attività di prevenzione e monitoraggio del rischio infettivo, già a regime in Azienda, alle strutture sanitarie e socio-sanitarie extraziendali.
  • Progetto “Allenarsi per la salute” realizzato dal Breast Center Aziendale e dalla Sezione di Endocrinologia del Dipartimento Medicina e Scienze dell’Invecchiamento dell’Università G. D’Annunzio per aver attivato un percorso multidisciplinare per il miglioramento della salute psicofisica e della qualità della vita delle donne con patologia oncologica della mammella.
  • Progetto “Braccialetti blu: la storia siamo noi, dal racconto della malattia alla co-costruzione della storia di sé nuove prospettive assistenziali della medicina narrativa” realizzato dall’Ambulatorio di Diabetologia della Clinica Medica del Presidio di Chieti Per aver attivato una metodologia innovativa per la presa in carico del paziente rendendolo consapevole e parte attiva nel proprio percorso di cura (La Medicina narrativa è fondata sulla partecipazione attiva delle persone, che attraverso le loro storie, diventano protagoniste del processo di cura”). Quest’ultimo, presentato dalla Dott.ssa Alessia Quirino, ha inoltre ricevuto il Premio della Giuria Popolare da parte delle Associazioni di Volontariato che hanno partecipato all’evento.

 

La dottoressa Di Sciascio spiega ,inoltre, che ” Anche se gli ospedali sono certamente più sicuri, moderni e ricchi di tecnologie, ciò nonostante i malati restano esposti ad errori, spesso prevenibili ed evitabili, che esitano in eventi avversi e che riducono l’efficacia stessa delle cure e spesso ledono il rapporto di fiducia tra il cittadino e la Sanità Pubblica. Dai dati Agenas in Italia, così come negli altri paesi la percentuale di eventi avversi raggiunge un tasso pari al 5-6% dei ricoveri. Anche se un sistema ad errore zero non esiste, ciò tuttavia possiamo cercare di mettere barriere per contenere gli errori prevenibili e minimizzare gli effetti là dove gli errori accadono. Questo processo di contenimento degli errori, fortemente voluto dalla direzione generale e portato avanti dal Servizio Qualità, Accreditamento e Risk Management e dagli operatori tutti, nella nostra azienda è già in atto dal 2004 e in questa giornata vogliamo fare partecipi le istituzioni, gli operatori sanitari tutti ed i cittadini  dei risultati ottenuti per rinforzare quel legame di fiducia che è giusto ci sia tra strutture pubbliche e utenti. Sulla locandina è scritto cultura della qualità, sicurezza delle cure e diffusione buone pratiche e  abbiamo visto come gli operatori sono coinvolti attivamente in questo processo. Per dare evidenza agli sforzi del personale tutto che, ormai considera l’aspetto della sicurezza come parte integrante del proprio lavoro, è stato indetto il premio Qualità Quality  & Safety day “.

Il Servizio del Tg8:

 

I progetti di miglioramento devono rispettare alcuni requisiti:

  • interessare aree quali:
  1. a) la sicurezza dei pazienti;
  2. b) la continuità delle cure;
  3. c) il miglioramento dei processi;
  4. d) innovazione nell’informazione ai pazienti;
  5. e) innovazione nell’uso di tecnologie sanitarie;
  6. f) innovazioni nella gestione delle risorse;
  7. g) innovazione negli aspetti etici;
  • essere multiprofessionali e multidisciplinari;
  • essere coerenti con gli obiettivi strategici aziendali;
  • essere attuati senza previsione di risorse aggiuntive;
  • essere ultimati o in fase molto avanzata di attuazione (evidenza di dati) al momento della presentazione degli abstract.

 

Gigliola Edmondo: