Martedì 3 dicembre 2019 ricorre la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Appello del presidente del CNDDU Romano Pesavento richiama l’attenzione sulla situazione nelle scuole.
La Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata istituita nel 1992 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani considera importante in tale ricorrenza promuovere i diritti e il benessere delle persone con disabilità nelle scuole.
Il presidente Pesavento ricorda che “In tale occasione vogliamo promuovere la conoscenza dei più importanti personaggi affetti da qualche forma di disabilità che hanno contribuito al progresso della società: il fisico, astrofisico e cosmologo, Stephen Hawking, la pittrice Frida Kahlo, il regista Steven Spielberg, lo statista Winston Churchill, il matematico John Nash, il pittore Toulouse Lautrec, i compositori Richard Wagner e Ludwig Van Beethoven, il musicista Stevie Wonder, i president degli Stati Uniti d’America Abraham Lincoln e Franklin D. Roosevelt, l’atleta Beatrice Vio “Bebe”, l’informatico Steve Jobs, l’attivista Helen Keller solo per citarne alcuni. L’apporto di tali figure è stato inestimabile; la disabilità non è stata un limite, ma una possibilità di esprimere le proprie potenzialità in maniera diversa e raccontare e offrire al mondo prospettive, soluzioni e “visioni” innovative.
Invitiamo il MIUR ad impegnarsi nella maniera più tempestiva possibile per formare adeguatamente docenti qualificati nel sostegno, onde supportare nella maniera più appropriata i giovani studenti bisognosi di strategie didattiche adeguate alle loro caratteristiche, per evitare, come accade all’inizio di ogni scolastico, il reiterarsi di cattedre vuote di personale specializzato. Gli istituti scolastici sono invitati inoltre ad organizzare nel mese di dicembre attività, eventi ed incontri, sul tema segnalandoci le principali iniziative. Il nostro slogan della giornata è #unascuolapertatutti “.
Significativa in tale senso è la frase di Stephen William Hawking, cosmologo, fisico, matematico, astrofisico, accademico e divulgatore scientifico britannico, fra i più autorevoli e conosciuti fisici teorici al mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologia quantistica e sull’origine dell’universo: “Credo che le persone disabili dovrebbero concentrarsi sulle cose che il loro handicap non impedisce di fare e non rammaricarsi di quelle che non possono fare.”