Aldo Aceto su Bussi: “Grazie alla nostra inchiesta si é tornati a bere acqua pulita”. Parla, senza entrare nel merito, Il magistrato che diede il via alle indagini, ospite ad un convegno a Chieti.
Era Sostituto Procuratore a Pescara nel 2007, quando gli uomini del Corpo Forestale coordinati dal comandante Guido Conti, scoprirono la discarica dei veleni “Tremonti” a due passi dalla stazione ferroviaria di Bussi. Aldo Aceto fu il primo Pm ad occuparsi dello scandalo delle sostanze chimiche interrate dalla Montedison per anni, oggi, a distanza di 10 anni, ospite ad un convegno sui giovani e la legalità nello sport, organizzato dal Corso di Scienze Motorie a Chieti, torna a parlare di quella vicenda, ma con estrema discrezione, visto che il processo é ancora sub judice:
“Posso soltanto dire che grazie a quella indagine – sottolinea Aceto oggi giudice in Cassazione – siamo riusciti a far emergere un problema molto serio, soprattutto riguardo alla contaminazione delle falde acquifere. Oggi una gran parte della popolazione tra le Province di Pescara e Chieti é tornata a bere acqua pulita.”
Sul tema della legalità, in questi giorni particolarmente in evidenza per via delle celebrazioni per ricordare, a 25 anni di distanza dalla strage di Capaci, il giudice Giovanni Falcone, Aldo Aceto vede nella cultura dello sport, un buon modo per educare i giovani al rispetto delle regole:
“L’attività sportiva é , da questo punto di vista, estremamente propedeutica, perchè essa stessa si basa, al di là del talento del singolo o della voglia di primeggiare, sul rispetto di precise regole, ed é per questo che può avere un compito educativo, verso i giovani, estremamente importante.”
Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, anche diversi personaggi di spicco come il tecnico del Pescara Zeman, l’ex giocatore ora dirigente Simone Pepe, il difensore, tra l’altro laureato in Giurisprudenza, Guglielmo Stendardo, l’assessore regionale Marinella Sclocco e il questore di Chieti Raffaele Palumbo:
“Sono stati gli stessi ragazzi a voler organizzare questo incontro – ci riferisce la preside del Corso di Scienze Motorie la professoressa Angela Di Baldassarre – come momento di confronto con alcuni protagonisti su un tema così delicato.”
IL SERVIZIO DEL TG8:
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