Chiesto il rinvio a giudizio per Il dentista 30enne Ottavio Esposito ed altre due persone per l’accoltellamento di Silvana Valencia Villanueva, la trans colombiana aggredita lo scorso 4 febbraio al termine di un festino a base di sesso e droga a Chieti.
Le richieste dal Pm della Procura di Chieti Marika Ponziani con fissazione da parte del Gup Isabella Maria Allieri dell’udienza al 9 gennaio prossimo, per il dentista tutt’ora ai domiciliari a Casalincontrada Ottavio Esposito che, secondo l’accusa, accoltellò la trans colombiana in un appartamento di Chieti Scalo al culmine di un festino a basa di sesso e cocaina. Dopo essersi in qualche modo difesa la trans riuscì a fuggire, rotolando dalle scale, ma poi, invece che chiamare Forze dell’ordine o il 118, salì su un autobus per tornare nella sua casa di Montesilvano. Fu l’autista dell’autobus ad accorgersi della profonda ferita al mento di Valencia e a chiamare i soccorsi. Le altre due richieste di rinvio a giudizio riguardano due persone, un uomo di 31 anni di Chieti, accusato di aver acquistato la droga di quella sera e di aver aiutato Esposito a mascherare le tracce dell’aggressione, ed una 38enne di Chieti, posizione più marginale, accusata di aver ceduto lo stupefacente a terze persone mai identificate. La difesa di Esposito, sostenuta dagli avvocati Antonello D’Aloisio e Cristiano Sicari, tende a scaricare le colpe sulla trans che non contenta del compenso avrebbe aggredito lei con una bottiglia rotta il dentista, inoltre la ferita al mento sarebbe incompatibile con i fendenti che, secondo le perizie, sarebbero stati inferti dall’alto verso il basso.