Il Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Lorenzio Fioramonti a L’Aquila per l’inaugurazione dell’Anno Accademico del GSSI assicura un iter più fluido per la ricostruzione delle scuole nel cratere del sisma 2009.
Sollecitato dal sindaco Pierluigi Biondi che stamane gli ha consegnato un dossier sulla situazione ancora precaria dell’edilizia scolastica nei territori colpiti dal sisma, il ministro dell’istruzione Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti, nel capoluogo di Regione per l’inaugurazione dell’Anno Accademico del GSSI, non si è sottratto all’argomento ed ha precisato:
“Proprio oggi è arrivata la conferma da Invitalia che parte questa collaborazione stretta con la stessa agenzia che diventerà stazione appaltante, farà da facilitatore quindi renderà molto più fluido il percorso di finalizzazione di interventi sugli istituti scolastici”.
Così il ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Lorenzo Fioramonti, parlando nel corso di una visita all’Aquila della situazione degli appalti per la ricostruzione delle scuole danneggiate dal sisma di 10 anni fa, sui quali si registrano sensibili ritardi. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha chiesto maggiori attenzioni da parte del Governo nazionale.
“Siamo in contatto con il sindaco e con le amministrazioni locali già da tempo, abbiamo fatto vari incontri, siamo stati più volte all’Aquila sia io personalmente che la mia amministrazione – ha continuato il ministro -. “Il sindaco fa anche bene a chiedere che si faccia di più perché come ho detto nel corso dell’inaugurazione dell’anno scolastico dopo 10 anni è davvero inaccettabile che la situazione sia così, quindi capisco benissimo la voglia, la fretta che hanno le amministrazioni locali affinché si possa fare un salto di qualità. Noi come Ministero ce l’abbiamo messa tutta e continueremo ad accompagnarli in questo percorso”.
In relazione all’arrivo di nuovo fondi per la ricostruzione, Fioramonti ha spiegato che “su L’Aquila ci saranno interventi, devo dire nonostante la nostra interlocuzione con il Parlamento, il sindaco ci aveva giustamente chiesto di poter sostenere emendamenti, in legge di bilancio, che andassero a rafforzare gli interventi sulla ricostruzione dell’Aquila in generale, non parliamo quindi di scuole, proprio in virtù di questo rapporto molto diretto con l’amministrazione comunale, noi ci siamo fatti portavoce e cinghia di trasmissione con l’intero esecutivo e il Parlamento, purtroppo, questi emendamenti non sono stati approvati nelle versione finale della legge di bilancio abbiamo fatto quello che potevamo, ma non li approviamo noi gli emendamenti ma il Parlamento”.
Il servizio del Tg8