I Carabinieri Forestali hanno accertato che gli impianti di depurazione comunali che riversano acque di scarico nel bacino del fiume Arielli sono quasi tutti irregolari.
I Carabinieri Forestali, nell’ambito di un servizio di monitoraggio straordinario dell’asta fluviale per circa 18 km, dalla foce all’abitato di Arielli passando per i Comuni di Ortona, Tollo, Crecchio, Canosa Sannita e Giuliano Teatino, hanno accertato che quasi tutti gli impianti di depurazione comunali che riversano acque di scarico sono irregolari.
Al gestore del servizio idrico e fognario sono state contestate sanzioni amministrative per un importo da 72.000 a 720.000 euro. I militari hanno controllato 16 impianti: 14, ovvero 8 vasche tipo imhoff e sei depuratori, sono risultati sprovvisti di autorizzazioni allo scarico perché mai autorizzati o con autorizzazioni scadute e non rinnovate, quindi non conformi al decreto legislativo 152/1992.
L’Arta si è occupata delle analisi sulle acque di scarico. E’ stato scoperto anche uno sversamento abusivo nel fiume proveniente da un agglomerato del comune di Tollo. Da segnalare ,però, che un depuratore comunale di Arielli che nel 2015 venne sequestrato per la presenza di sostanze industriali anche tossiche, è stato potenziato e ora gestisce correttamente i reflui. Inoltre diversi depuratori nei comuni di Tollo, Crecchio e Ortona, benché obsoleti, dopo i ripetuti controlli sono stati sottoposti a manutenzione, migliorando il sistema depurativo.