I recenti e continui ritrovamenti di questi ultimi giorni sotto il campo Rampigna e vicino alla Ferrovia confermano quanto siano profonde le radici di Pescara.
Cambiano le strategie e si guarda ad un futuro diverso per Pescara. A suggerirlo, paradossalmente, il suo passato più antico che sta tornando alla luce quasi in maniera casuale da due distinti cantieri. Il Primo, vicino alla Ferrovia, per la realizzazione della Pista Ciclabile. All’altezza del Ponte D’Annunzio riemerge il bastione S.Vitale della Piazzaforte, a pochi metri verso est, all’interno del campo Rampigna dove erano iniziati i lavori per la realizzazione di un campo sportivo, ritrovamenti di ben tre epoche diverse, una necropoli di epoca romana, tra cui uno scheletro quasi integro pare di una donna vissuta 1600 anni fa, altre ossa, tracce di attività agricola di epoca medioevale ed una porzione del muro di cinta della Piazzaforte. Non sembrano sorpresi gli esperti, al contrario di cittadini ed amministratori con questi ultimi, in primis il sindaco Masci, pronti ad abbracciare l’idea di un Parco Archeologico adiacente il centro storico ed un museo itinerante a cielo aperto collegato con altri ritrovamenti ancora più antichi al Colle del Telegrafo e zona Gesuiti, allo scopo, anche, di arricchire la propria offerta sotto il profilo turistico. Immagini straordinarie e testimonianze di addetti ai lavori nella puntata di “In Cronaca” questa sera alle 23.30 su Rete8.