Incendi alle porte dell’Aquila: un nuovo fronte a Pettino, si segue la pista dolosa

Le fiamme alle porte dell’Aquila non sembrano voler dare tregua, ancora caldo il fronte di Arischia, un altro se ne apre poco più lontano.

Da qualche ora un nuovo incendio sta interessando la zona di Pettino località Cansatessa San Giuliano. Come si può vedere dalla foto scattata dalla nostra corrispondente Daniela Rosone l’area è abbastanza ampia, fortunatamente ancor ben distante, ma non troppo,  dagli insediamenti urbani, ma non per questo meno preoccupante .

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17:00

L’ incendio  ancora non si doma nonostante intervento di mezzi, il fuoco sta arrivando vicino alle case per cui si stanno dando da fare anche i residenti come sostegno all’attività dei vigili.  Sul posto anche  il consigliere regionale Pierpaolo  Pietrucci.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17:30

Ci sono tre Canadair e un elicottero con il cestello che sono intervenuti sul nuovo fronte di fuoco che si è aperto all’Aquila in località Cansatessa, sulla parte di montagna a ridosso della zona di Arischia che brucia dalla giornata di ieri. Sul posto sono intervenuti unità dei vigili del fuoco e della Protezione Civile che hanno difficoltà a raggiungere il fronte del fuoco che si trova sulla costa in alto della montagna. Sono visibili da valle fiamme alte decine di metri. I vigili del fuoco stanno salendo con quattro mezzi attrezzati in quota per cercare di arrivare sul fronte dal basso. Continuano intanto gli scarichi dei Canadair.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 18:00

Nel pomeriggio di oggi si è tenuta in Prefettura una Riunione tecnica di coordinamento, convocata per l’esame della situazione connessa agli incendi sviluppatisi ed in corso nel Comune dell’Aquila, in località Arischia e Cansatessa.  All’incontro hanno partecipato le strutture operative e di Protezione Civile del Comune dell’Aquila, con la contestuale presenza del Sindaco, ed i vertici della Polizia, Polizia Stradale,  Carabinieri, Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Esercito, 118, Anas e Provincia dell’Aquila.  Presente altresì il Responsabile della Protezione Civile della Regione Abruzzo. Dall’esame della situazione, esposta dalle parti convocate, è emerso come, al momento, non sussistano situazioni di particolare allarme per l’incolumità delle persone e non si ritiene, quindi, di dover provvedere ad eventuali evacuazioni di residenti delle zone interessate, restando in continuo monitoraggio in tal senso ove, invece, la situazione dovesse tendere ad un aggravamento. Sul fronte degli incendi sono attive tutte le componenti istituzionali del soccorso pubblico, con l’ausilio delle strutture operative del volontariato. Le operazioni sono supportate dall’ausilio di 4 Canadair e di due elicotteri antincendio. Per l’esame dell’evoluzione di tale criticità in corso, le parti convocate sono in collegamento ed in monitoraggio comune e pronte a riunirsi di nuovo ove la situazione lo richiedesse.

AGGIORNAMENTO DELLE  ORE 19:30

Il vasto incendio che sta interessando all’Aquila il quartiere di Pettino e la frazione di Cansatessa non sarebbe collegato a quello divampato ieri, e non ancora domato, sul colle che sovrasta la frazione di Arischia, distante dal capoluogo circa 10 km di strada, ma appena un chilometro in linea d’aria. Questo elemento, insieme all’orario di inizio delle fiamme, lo stesso di ieri, è al vaglio degli investigatori – Vigili del fuoco, Carabinieri forestali e Polizia – che stanno verificando la pista dolosa anche di questo secondo rogo. Ad Arischia, infatti, sono stati trovati dai Cc forestali alcuni inneschi. Secondo le forze dell’ordine, quindi, ci sarebbe la regia di un piromane: la natura e le modalità del rogo ricordano quelle dell’incendio che nell’estate 2017 distrusse oltre mille ettari di bosco sul monte Morrone, altro elemento al vaglio degli investigatori. I centri abitati di Pettino e di Cansatessa distano solo circa 150 metri dal fronte del fuoco; con grande spiegamento di forze si sta lavorando per circoscrivere le fiamme, chiaramente visibili da diversi punti della città. L’incendio di Arischia, intanto, continua a impegnare altre forze. Ha già distrutto circa 100 ettari di bosco di Pino nero: resina, aghi di pino e pigne nel sottobosco, per di più in zone impervie, hanno fatto da acceleratore delle fiamme.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20:00

“Invito tutti i cittadini che hanno notizie o hanno visto qualcosa di sospetto a comunicare, anche in forma anonima, alle forze dell’ordine qualsivoglia informazione utile all’individuazione di chi, sciaguratamente, sta mandando in fumo ettari di bosco, patrimonio di tutti”:

a parlare è il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dopo un sopralluogo a Cansatessa, frazione aquilana interessata dal primo pomeriggio da un vasto incendio nella zona boschiva adiacente le abitazioni. Le forze in campo già impegnate da ieri nella gestione dell’incendio nel bosco di Arischia hanno dovuto distribuire le dotazioni di uomini e mezzi nei due incendi, chiamando a supporto tutte le forze disponibili; anche il 9° reggimento Alpini, attivato dal Prefetto dell’Aquila, ha messo a disposizione uomini e mezzi a supporto dei Vigili del Fuoco, Volontari di Protezione Civile e Carabinieri Forestali.

“I Carabinieri Forestali – prosegue Marsilio – hanno individuato la zona di innesco dell’incendio di Monte Omo di Arischia, escludendo categoricamente una causa accidentale o di autocombustione. L’incendio, a loro dire, è assolutamente doloso e la concomitanza di innesco con l’incendio di Cansatessa lascia presagire lo stesso disegno criminale”.

In campo, a pieno regime, sono stati impiegati 3 elicotteri tra cui quello regionale, 5 Canadair, un Erickson e circa 80 uomini tra volontari, vigili del fuoco, carabinieri forestali; il forte vento ha contribuito al propagarsi delle fiamme che in alcuni momenti hanno raggiunto altezze impressionanti

“Non si deve creare panico, si vede un po’ di fumo. Non siamo preoccupati, c’è uno spiegamento di forze importante, che sta operando e vigilando. E’ tutto sotto controllo. La piscina e il ristorante funzionano”.

Così Gabriele Cancellieri, proprietario del ristorante Casale Villa Le Marine, a Cansatessa, frazione del comune dell’Aquila dove l’incendio divampato nel pomeriggio, è arrivato, secondo quanto si è appreso, a circa 150 metri dal centro abitato.

“C’è tanta gente, naturalmente meno della richiesta per via delle restrizioni causate dal Covid – spiega ancora – e non ci sono problemi. A mio avviso, non si deve creare allarmismo”.

 

Luca Pompei: