Sarebbero stati premeditati e studiati da piromani gli incendi divampati dieci giorni fa a L’Aquila dove i vigili del fuoco sono ancora al lavoro per domare piccoli roghi nel sottobosco.
Intanto carabinieri forestali e guardie del Parco raccolgono le testimonianze di persone che potrebbero aver visto chi ha appiccato il fuoco che ha distrutto decine e decine di ettari di bosco nella zona di Arischia e Pizzoli.
Il fuoco potrebbe essere stato appiccato con un accendino oppure con la carta di giornale da più persone mentre a Pettino e Cansatessa il piromane potrebbe aver agito per emulazione. Al momento sulle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica dell’Aquila, vige stretto riserbo.
Ieri, nel primo pomeriggio, c’era stato un nuovo allarme per la ripresa di nuovi focolai nella zona di Pettino ma le fiamme sono state bloccate con una serie di lanci da parte di Canadair ed elicotteri.