Nonostante i gravissimi danni arrecati dall’incendio a Campo Imperatore si è salvata, comunque, la macchia autoctona secolare.
Lo comunica il presidente del parco nazionale Gran Sasso Monti della Laga Tommaso Navarra che interviene sui danni dell’incendio domato a Campo Imperatore, nel versante aquilano del Gran Sasso d’Italia.
In una nota il presidente Navarra afferma che “Sul Gran Sasso è stato distrutto dalle fiamme un rimboschimento di 30-40 anni fa, ma non una macchia autoctona secolare, di 400 anni fa.Anche se la superficie bruciata, di cui non si conosce l’entita’ porta ad un bilancio comunque molto grave – aggiunge – questo fatto costituisce una consolazione, sia pure magra, in riferimento all’incendio sul Gran Sasso. L’Ente Parco, nella persona del direttore, Domenico Nicoletti, aveva firmato l’autorizzazione alla manifestazione sugli ovini promossa dalla Camera di Commercio di L’Aquila che ha richiamato 30mila persone a Campo Imperatore proprio nel giorno in cui e’ divampato l’incendio”.