Incendio discarica Chieti: ancora pericoli? A due mesi esatti dall’incendio doloso del 27 giugno che ha devastato il sito di stoccaggio di rifiuti a Colle Sant’ Antonio, fra Chieti e Bucchianico, la situazione è tutt’altro che sotto controllo secondo le associazioni e i residenti.
Nel corso di una conferenza stampa le associazioni Acqua e beni comuni, Ambiente Valpescara, Amici del Colle, Camminando Insieme, Centro assemblea cittadina Cepagatti, Chieti nuova 3 febbraio, Fai delegazione di Chieti, Italia Nostra Chieti e Pescara, Legambiente Chieti, presidio Chieti libera “Melissa Bassi”, Villabloc per la tutela della salute e della vita, Wwf Chieti-Pescara hanno detto che
“ In quella che era diventata una discarica abusiva sono tutt’ora presenti materiali pericolosi oltre a cenere e residui di combustione che rappresentano un potenziale rischio di possibile ulteriore contaminazione dell’aria, dei terreni e delle acque.” Le associazioni, che stanno preparando una richiesta di incontro con il prefetto di Chieti Antonio Corona, chiedono soprattutto che vengano concretamente avviate procedure finalizzate alla bonifica del sito nel più breve tempo possibile e che comunque si proceda immediatamente alla messa in sicurezza. Le associazioni da oggi al 3 settembre terranno attivo un banchetto informativo nel centro della città. Sul banchetto oggi sono stati esposti alcuni prodotti agricoli, quali uva, pomodori, cetrioli e altro, raccolti nell’area di ricaduta dell’incendio, prodotti dei quali, stando alle analisi effettuate da un laboratorio privato per conto di un’associazione, è stato sconsigliato il consumo essendo state trovate tracce di diossina e metalli pensanti. Le associazioni hanno anche denunciato come il sito in cui si è sviluppato l’incendio sia di fatto accessibile, benché sotto sequestro, ed al suo interno sono presenti rifiuti non combusti mentre fuori dal cancello che lo delimita score un rigagnolo d’acqua. Tutti pericoli destinati ad accentuarsi nei prossimi mesi con il maltempo” .
Il servizio del Tg8: