Si è concluso con tre patteggiamenti il procedimento giudiziario per l’incendio alla Italpannelli di Ancarano avvenuto nel marzo del 2016.
Hanno patteggiato la pena, davanti al gup del tribunale di Teramo Domenico Canosa, per l’accusa di incendio colposo alla Italpannelli di Ancarano i titolari delle due ditte esterne che stavano effettuando dei lavori manutenzione con una saldatrice sul tetto dell’azienda Fabrizio Cervone e Fiorenzo Girolami ed un operaio di una delle due ditte Vittorio Cervone. Girolami e Vittorio Cervone hanno patteggiato una pena ad 1 anno ed 8 mesi, mentre Fabrizio Cervone ha patteggiato 1 anno e 6 mesi. L’incendio avvenuto il 29 marzo del 2016, aveva provocato danni per oltre 20 milioni di euro. La Procura teramana aveva chiesto il rinvio a giudizio dei tre imputati, che successivamente hanno chiesto ed ottenuto di patteggiare. Fiorenzo Girolami e Vittorio Cervone erano impegnati in lavori di saldatura su un soppalco e stavano utilizzando una saldatrice dalla quale partirono alcune scintille che raggiunsero del materiale infiammabile che si trovava nelle vicinanze, provocando l’incendio. Secondo la Procura non avrebbero rispettato il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza, secondo il quale avrebbero dovuto delimitare con schermi idonei le operazioni di saldatura ed allontanare dall’ area interessata i materiali infiammabili.