Ancora fiamme nel vastese, due canadair nell’inferno dell’incendio di Liscia, dove da stanotte divampano le fiamme, alimentate anche dal vento caldo.
Il timore è che le fiamme, tenute a bada dalle operazioni di spegnimento, possano arrivare fino al centro abitato. Nella zona sono impegnati gli uomini del Corpo Forestale dello Stao, i Vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile. I canadair fanno la spola tra le aree in fiamme, dove sganciano l’acqua, e il lago di Bomba, dove si riforniscono. A Liscia, per contenere l’estensione del rogo, viene utilizzata anche una pala meccanica che sta ammassando terra in modo da formare una sorta di barriera tagliafuoco. Finora sono andate in fumo diverse pinete, nelle aree di Liscia, Roccaspinalveti, Carunchio. La nuvola nera ha raggiunto anche alcuni centri più distanti, mentre sono state anche evacuate delle abitazioni. Si teme anche per il territorio di Guilmi e per il monte Sorbo. E un altro incendio sta interessando Ributtini, località al confine tra Cupello e San Salvo. Sul posto gli uomini del gruppo comunale di protezione civile di Vasto.
“Non ho mai visto niente di simile, – dichiara il sindaco Donato Di Giacomo – i danni sono enormi, ho temuto realmente che le fiamme raggiungessero l’abitato “.