Il Movimento 5 Stelle chiede che il sottosegretario della Regione Mazzocca si dimetta per non aver scongiurato il rischio che in Abruzzo venga realizzato un inceneritore .
Nel decreto Sblocca Italia si prevede la realizzazione di otto inceneritori uno dei quali in Abruzzo. Il Movimento 5 Stelle aveva sollecitato la Regione ad attuare iniziative che scongiurassero questa ipotesi e oggi la consigliera regionale Sara Marcozzi ha ricordato , durante una conferenza stampa, le proposte avanzate dai pentastellati al sottosegretario alla presidenza della Regione con delega all’ambiente Mario Mazzocca. Il Movimento dice no categoricamente all’inceneritore e chiede pertanto al sottosegretario Mazzocca di dimettersi.
A poche ore dalla divulgazione della notizia sulla realizzazione di un inceneritore in Abruzzo, enunciato nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri di Matteo Renzi la consigliera Marcozzi ha detto “Mazzocca deve dimettersi per manifesta inconsistenza politica e amministrativa. Questa è una catastrofe annunciata. Stiamo avvisando da tempo il Governo regionale di questo pericolo e da altrettanto tempo stiamo fornendo soluzioni per scongiurare l’epilogo a cui invece oggi siamo arrivati. Lo abbiamo fatto combattendo il famigerato Decreto Sblocca Italia; chiedendo l’approvazione del nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti che prevedesse solo il “recupero materia” escludendo la possibilità di incenerimento; presentando, nell’ottobre 2015, dunque nelle more dell’approvazione del nuovo PRGR, una Proposta di legge per eliminare il pericolo dell’inceneritore dal piano esistente; ottenendo un consiglio regionale straordinario, a febbraio 2016, per sollecitare la regione in tal senso. Ma Mazzocca, assessore prima e sottosegretario con delega all’ambiente oggi, non ha ascoltato la voce del M5S, e oggi il suo disinteresse e la sua inerzia politica hanno portato a questo triste risultato. Solo chiacchiere quelle che ci ha propinato questo Governo Regionale”
Il servizio del Tg8:
LA REPLICA DI MAZZOCCA: LOTTA CONTINUA, NON E’ FINITA
“Lotta continua contro gli inceneritori e contro questo tipo di scelte del Governo centrale. Abbiamo scelto la strada dell’economia circolare che sta dando i primi risultati”, è il commento del sottosegretario della Regione Abruzzo con delega all’Ambiente, Mario Mazzocca. “Non vale la pena inserire un impianto di incenerimento in Abruzzo, non dal punto di vista ideologico, ma sostanziale: non serve, è pericoloso per la salute perché dal punto di vista geomorfologico sarebbe assurdo un impianto di quel tipo, e soprattutto non conviene dal punto di vista economico finanziario. C’è un limite – ha ricordato il sottosegretario – al di sotto del quale non conviene, cioè le 100 tonnellate annue. Noi siamo sulle 55. Se si persevera dobbiamo pensare male? Dobbiamo pensare che vogliano far arrivare qui i rifiuti dal Lazio, dalla Campania, dall’Albania? Io non lo voglio pensare, e allora mi batto per dire no”.
Il presidente della Commissione Territorio, Infrastrutture e Ambiente Consiglio regionale Pierpaolo Pietrucci replica così al Movimento 5 Stelle:
“E’ ridicola e pretestuosa la richiesta di dimissioni del sottosegretario Mario Mazzocca avanzata da Sara Marcozzi del Movimento Cinque Stelle. Stimo e apprezzo il lavoro del sottosegretario: sta lavorando moltissimo e con efficienza, i dati lo dimostrano, sul potenziamento della raccolta differenziata, sulla riduzione della produzione dei rifiuti, sulle infrastrutture e sugli impianti di trattamento e compostaggio, nonché sulla bonifica e messa in sicurezza di discariche pubbliche dismesse e siti inquinati. Ha ribadito il rifiuto e l’insostenibilità dell’ipotesi inceneritore semplicemente perché è al di fuori della linea che questo governo e questa maggioranza regionale stanno perseguendo. Pieno sostegno e solidarietà a Mazzocca, quindi: le accuse mosse da Marcozzi sono palesemente strumentali e fuori luogo “.