È stata rinviata al prossimo 6 ottobre l’udienza del processo su presunti esami facili all’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara.
Si terrà il prossimo 6 ottobre la nuova udienza del processo su presunti esami facili all’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara a carico del sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, dell’imprenditore foggiano Michele D’Alba e di Joelle Touitou, compagna del docente di tecnica bancaria e professionale dell’università d’Annunzio di Chieti-Pescara, Luigi Panzone, accusati di corruzione e, nel caso di Riccardi, anche di peculato. Il presidente del tribunale collegiale di Pescara, Maria Michela Di Fine, ha deciso di rinviare l’udienza per consentire alle difese di valutare l’ipotesi di riunire il procedimento con quello a carico di Panzone, che per la stessa vicenda il 5 marzo del 2014 finì agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione e falso ideologico e la cui posizione è attualmente al vaglio del Tribunale collegiale di Pescara. Nei confronti di Panzone si procede con giudizio immediato e la discussione è stata fissata per il prossimo 10 novembre. Secondo l’accusa Panzone avrebbe segnalato Riccardi e D’Alba ai suoi colleghi per consentire loro di superare positivamente e agevolmente alcuni esami, e le sue pressioni, sempre secondo l’ accusa, sarebbero andate a buon fine tanto che le prove sarebbero state superate senza neppure essere sostenute oppure con uno sforzo davvero minimo. Nell’ambito dello stesso processo è stato giudicato con rito abbreviato e condannato per falso a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, pena sospesa, Nicola De Marco, docente di inglese della facoltà’ di Scienze Manageriali dell’Università d’Annunzio di Pescara-Chieti, mentre è stata assolta Margherita Tinari, componente della commissione e sottoscrittrice del verbale relativo all’esame orale di Lingua Inglese II del 26 giugno 2012.