Inchiesta Progetto C.A.S.E.: Spunta un altro dirigente comunale tra i fascicoli del Pm aquilano Roberta D’Avolio, dopo le rivelazioni di altri due dirigenti le cui posizioni sono state stralciate.
Fino ad ora sono 37 gli indagati finiti nel mirino della Procura per le ipotesi di reato di frode, truffa e falso, da un’inchiesta partita dal crollo del balcone a Cese di Preturo e poi allargatasi a macchia d’olio sulla gran parte delle strutture realizzate dopo il sisma del 2009. Dopo la fase delle richieste di rinvio a giudizio e la consegna delle memorie difensive, il Sostituto Procuratore ha deciso di aggiungere alla lista anche un dirigente comunale, referente di una sub-struttura denominata “Nuova Macrostruttura”, nata nel 2010 dal passaggio di consegne del patrimonio immobiliare, disastrato dal sisma , dal Dipartimento di Protezione Civile al Comune de L’Aquila. Una sub-struttura, approvata con delibera di Giunta, che operava in piena autonomia sotto la supervisione di alcune figure tra cui quella del dirigente comunale in questione. Secondo il memoriale difensivo dei due dirigenti chiamati principalmente in causa e per i quali, ora, la posizione si potrebbe essere alleggerita di molto, sarebbe stata la “Nuova Macrostruttura” a non essersi attivata per controllare lo stato dei balconi, sia come manutenzione ordinaria che come manutenzione straordinaria.