Inchiesta Soget: Mazzocca chiarisce e contrattacca annunciando azioni legali nei confronti di Aca, riconsegnando la delega al servizio idrico integrato.
ll Sottosegretario alla Presidenza d’Abruzzo Mario Mazzocca ha spiegato oggi, in conferenza stampa, i vari passaggi che lo riguardano relativi all’inchiesta Soget e ha annunciato un’azione risarcitoria contro l’Aca riconsegnando, di conseguenza, la delega al servizio idrico integrato.
“Fin da domani – ha sottolineato Mazzocca – avvierò una decisa azione risarcitoria nei confronti di Aca al fine di accertare la vicenda a tutela della mia persona e della mia immagine e, soprattutto, per avere il risarcimento di un danno che ho finora subìto sul quale, a questo punto, non voglio più soprassedere. L’atto successivo all’avanzamento dell’azione legale sarà quello di riconsegnare al Presidente D’Alfonso la mia delega al servizio idrico integrato per evitare situazioni di incompatibilità anche solo ipotetiche”.
Mazzocca ha dichiarato di disporre di un locale di proprietà a destinazione non residenziale (autorimessa) sito in Caramanico Terme (PE) al Viale della Libertà n.25, dotato di un unico lavandino. Il suddetto locale non viene più utilizzato in alcun modo, né dallo scrivente né da terzi, da circa venti anni, ovvero da quando é cambiato il domicilio dalla prospiciente unità immobiliare all’attuale abitazione in cui risiede stabilmente. A seguito della lettura del contatore da parte di incaricati ACA (avvenuta in data 28.07.2011), avvertito circa l’esistenza di una più che probabile rottura della tubazione idrica di adduzione dal contatore al punto di erogazione, Mazzocca, dichiara, di aver provveduto immediatamente a chiudere il contatore e, alla presenza di incaricati ACA e del proprio idraulico di fiducia, ad individuare congiuntamente la causa della suddetta perdita come sopra descritta. Alcuni mesi dopo, su richiesta di Mazzocca, il contatore é stato definitivamente ‘sigillato’ da un incaricato ACA.
“Una situazione incredibile – dice Mazzocca – connotata da una serie di coincidenze apparentemente ‘sospette’, ma che sono certo possa ampiamente risolversi fin dal 1° grado di giudizio, essendo estremamente convinto di bontà ed efficienza del nostro sistema giudiziario, nel quale, dunque, confido ciecamente.”
Mazzocca ha anche dichiarato che il debito vantato dall’ACA, rateizzato dalla SOGET in 14 rate per complessivi €. 22.528,48, è stato interamente saldato entro il 23 maggio 2016; che é stato chiesto ad ACA di essere ammesso a conciliazione manifestando la mia disponibilità al pagamento dell’importo a saldo e stralcio di ogni debito in data 3 luglio 2014, dunque oltre un anno prima della notizia (appresa ancora solo ufficiosamente il 9 luglio 2015) di essere ‘persona sottoposta alle indagini’; che in base ai primi articoli di stampa del 23 aprile 2015, riecheggia ancora la presunta rilevanza di un Sms(“Grazie di cuore!”):
“E’ lo stesso che, con il ‘copia-incolla’ – sostiene Mazzocca- mandavo dal mio cellulare in risposta a svariate centinaia di messaggi di auguri e congratulazioni, ricevuti dal 26 maggio 2014 in poi, prima per l’avvenuta elezione a consigliere regionale e poi per la nomina ad assessore. ritengo l’ACA l’unica responsabile di una gravissima ingiustizia perpetrata nei miei confronti, che ha cagionato a me e alla mia famiglia un immenso danno sia materiale che immateriale. Sussisterà pure, infatti, il diritto-dovere dell’utente di controllare il proprio contatore in ragione di un regolamento interno datosi autonomamente dall’ACA, ma ciò non esime ACA stessa dall’omettere i controlli per 7 anni e mezzo di fila, così come non la pone al riparo dagli effetti degli errori commessi nelle operazioni di evidenziazione del debito: la Fattura ACA n. 335628 del 27.10.2011 riportava un importo totale da pagare pari ad €. 19.515,12 per n.7 annualità di consumo idrico, con alcune sostanziali discrepanze fra i dati di lettura e quelli di consumo (i primi, in data 21.06.2011, ammontano a mc. 1.252, mentre il corrispondente consumo viene indicato in mc. 4.510 ?!?)”
Chiude la nota Mazzocca chiedendosi per quale motivo é accaduto tutto questo:
“Francamente lo ignoro. Certo è che da domani mi muoverò per promuovere un’azione legale nei confronti di ACA a tutela della mia persona e della mia immagine. Il successivo immediato passo, ovviamente e doverosamente, sarà quello di riconsegnare nelle mani del Presidente D’Alfonso la delega al “Servizio Idrico Integrato” a suo tempo affidatami.”