Si avvia verso la chiusura l’inchiesta su Silvio Di Lorenzo, ex manager della Honda, accusato di aver screditato l’azienda giapponese sia tra i dipendenti che all’esterno.
E’ alle battute finali l’inchiesta su Silvio Di Lorenzo ,ex manager della Honda, accusato dall’azienda nipponica di aver ordito un sistema per screditare la società sia tra i dipendenti che all’esterno. Sono due le inchieste in corso: una del tribunale delle imprese de L’Aquila, scattata dopo la denuncia della holding giapponese che chiede 10 milioni di euro di danni patrimoniali, e un’altra della Procura di Lanciano, alla quale la società Honda ha presentato un esposto. Sono almeno cinque le persone indagate dopo le perquisizioni e sequestri effettuati durante le indagini partite da una ipotesi di truffa e che potrebbe sfociare in una accusa più grave. C’è chi parla di associazione a delinquere. Intanto associazioni e sindacati annunciano che, se dovesse avverarsi la paventata delocalizzazione dello stabilimento in Asia ,con conseguente perdita di posti di lavoro, si costituiranno parte civile nel processo.