Tra le otto vittime italiane dell’aereo precipitato in Etiopia c’è anche Virginia Chimenti, figlia di un docente dell’Università degli studi de L’Aquila.
Il mondo accademico e abruzzese è in lutto e si stringe al professore Claudio Chimenti, professore ordinario di Odontostomatologia dell’Università de L’Aquila, e alla sua famiglia, colpita da un gravissimo lutto: la morte di Virginia Chimenti, figlia del professore e vittima del tragico incidente aereo avvenuto in Etiopia in cui hanno perso la vita 157 persone, tra le quali otto italiani.
La ragazza, consulente finanziaria per il World Food Programme dell’Onu, amava viaggiare fin da quando era bambina, così come i suoi genitori e la sorella maggiore. Prendere un aereo per lei era come andare in metropolitana e, dopo aver visto tanti paesi del Mondo, in questo ultimo periodo era impegnata in Africa.
Dopo aver conseguito la maturità scientifica al Liceo “Amedeo Avogadro” di Roma si era laureata all’Università Bocconi di Milano e poi si era ulteriormente specializzata, attraverso un master in Studi africani e orientali, a Londra. Virginia Chimenti aveva lavorato nella sede milanese di Alice for Children e in seguito si era occupata del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo.
Conosceva perfettamente quattro lingue: oltre all’italiano parlava l’inglese, il francese e lo spagnolo e da 2 anni era entrata nell’agenzia del World Food Programme delle Nazioni Unite, con sede a Roma, dove, in qualità di funzionaria, si occupava dei budget per i servizi logistici. Da sempre era impegnata in attività di volontariato ed era interessata allo sviluppo economico e sociale dell’Africa.
Insieme a Pilar Buzzetti, anche lei morta nell’incidente aereo in Etiopia, si stava recando a Nairobi dove le due ragazze avrebbero partecipato alla conferenza sul clima organizzata dalle Nazioni Unite.
Il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi, attraverso un comunicato stampa, esprime il proprio cordoglio e quello dei suoi concittadini alla famiglia Chimenti:
Nella nota si legge: “La città dell’Aquila si stringe attorno al dolore del professor Claudio Chimenti e dei suoi famigliari per la tragica e prematura perdita dell’amata figlia Virginia e di tutti i parenti delle vittime coinvolte nell’incidente aereo in Etiopia”.
In un post del profilo Facebook dell’Università dell’Aquila si legge “Lutto in Ateneo. L’Università tutta si stringe nel dolore della scomparsa nell’incidente aereo in Etiopia di Virginia Chimenti, figlia del Prof. Claudio Chimenti docente nella nostra università. Virginia Chimenti, da sempre impegnata nel volontariato e interessata all’Africa e al suo sviluppo economico e sociale, dopo la maturità scientifica al liceo romano Amedeo Avogadro e la laurea a Milano e un master in Studi africani e orientali a Londra, Virginia aveva lavorato nella sede milanese di Alice for Children, per poi occuparsi del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo. Poliglotta, conosceva perfettamente inglese, francese e spagnolo, da 2 anni era entrata nell’agenzia del Wfp delle Nazioni Unite, con sede a Roma, dove si occupava dei budget per i servizi logistici. La rettrice Paola Inverardi a nome di tutto l’Ateneo esprime la sua vicinanza e dolore alla mamma Daniela e al papà Claudio”.
Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio esprime il proprio cordoglio per gli italiani vittime dell’incidente aereo accaduto in Etiopia e in particolare al governatore della Regione Sicilia, Nello Musumeci per la scomparsa dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, noto archeologo a livello internazionale, e alla famiglia del professore Claudio Chimenti per la perdita di Virginia.