Saranno celebrati domani i funerali di Sara Sforza, morta nell’incidente stradale causato da un magrebino trovato positivo ad alcol e droga. Proclamato il lutto cittadino ad Aielli.
Le esequie della 23enne deceduta giovedì scorso saranno celebrate domani, 5 gennaio, alle 15.30, nella chiesa di San Giuseppe di Aielli stazione. La salma è stata restituita alla famiglia al termine dell’autopsia eseguita questa mattina dal medico legale Simona Ricci, su incarico della Procura della Repubblica di Avezzano.
L’auto della ragazza si è scontrata frontalmente con un‘Alfa 159 guidata da Y.A., magrebino di 25 anni, residente a Paterno, con precedenti per droga e già raggiunto da un decreto di espulsione, è risultato positivo ad alcol e droga e deve rispondere dell’accusa di omicidio colposo stradale pluriaggravato.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri della compagnia di Avezzano l’uomo avrebbe causato l’incidente compiendo un sorpasso azzardato lungo la Statale Tiburtina Valeria in località Tre Ponti ad Aielli. Il sindaco Enzo Di Natale ha proclamato il lutto cittadino ed ha rinviato tutti gli eventi in programma per l’Epifania.
L’assessore regionale con delega alle aree interne Guido Quintino Liris afferma che “Colui che ha procurato il danno e la morte di Sara non deve essere fermato e incarcerato perché marocchino e straniero, ma semplicemente perché è colpevole. Ha procurato la morte di una giovane vita, risultando positivo al test di alcol e droga con valori di gran lunga superiori ai limiti di legge, con l’aggravante di essere un pregiudicato ma tuttora a piede libero.
In queste ore è stata lanciata la petizione ‘Giustizia per Sara’ che ha già raccolto migliaia di firme da inviare al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. I cittadini sono stanchi di dover assistere al dramma di vite spezzate spesso per il mancato rispetto del codice della strada e della legge, mentre un’altra famiglia è distrutta da un terribile dolore. Siamo al fianco di queste persone e chi sbaglia deve pagare”.
E in riferimento alle polemiche per cui in un analogo caso a Roma, il giovane responsabile della morte di due giovani è ai domiciliari, l’assessore Liris aggiunge “Massimo rispetto per il lavoro della magistratura e della Procura di Avezzano, che non ha ritenuto ci fossero gli estremi per l’arresto, siamo, tuttavia, di fronte ad un caso di un pregiudicato con precedenti per droga, colpito da decreto di espulsione, che non può e non deve passare inosservato. La certezza del diritto è un valore irrinunciabile per tutti i cittadini”.