Indagine semestrale Confindustria: Sale l’Export, fermi gli investimenti. Confermato sostanzialmente il trend del primo semestre nella ricerca consueta svolta dall’Università de L’Aquila riferita al secondo semestre 2015.
A farla da padrone la Provincia di Chieti ancora una volta locomotiva dell’esportazione, a sorpresa emerge, da questo punto di vista anche la Provincia di Teramo. Stabili Pescara e L’Aquila. Altro dato positivo la diminuzione di richieste di cassa integrazione con percentuali che superano la doppia cifra, anche se non si registra ancora un vero rilancio dell’occupazione, malgrado gli effetti ritenuti positivi del Jobs Act. Andando nello specifico sul merceologico drammatica resta la situazione del manifatturiero con un saldo di meno 461 aziende tra nuove iscrizioni e cessazione attività, mentre se negli ultimi cinque anni resta arenata la voce sugli investimenti più che accanirsi sugli imprenditori, andrebbe analizzato in maniera critica il dato che emerge da uno studio commissionato da Impresa Lavoro secondo il quale l’Italia é all’ultimo posto in Europa per libertà fiscale:
“Sul versante politico – dichiara poi il presidente di Confindustria Abruzzo Agostino Ballone – da registrare positivamente la sinergia tra noi e le parti sociali nell’avanzare richieste dettagliate alla Regione con la quale sarà presto aperto un confronto.”
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