Sull’influenza stagionale in Abruzzo, al Tg8 parla l’infettivologo Giustino Parruti e spiega che il picco è stato già raggiunto precocemente in gennaio
Il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive dell’ospedale di Pescara Parruti afferma che il picco è stato raggiunto anche perchè abbiamo tolto le mascherine e i dispositivi di protezione e perché c’erano più persone suscettibili.
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Casi in calo anche per la massiccia campagna antinfluenzale ma non è escluso che nelle prossime settimane arrivi il ceppo B e, anche in questo caso, con un picco precoce.
Quanto al Covid, diminuiscono i contagi ma secondo Parruti c’è il duplice aspetto dei decessi e delle reinfezioni e queste ultime non sono una sorpresa. Circa le nuove varianti, al momento non sono arrivate in Abruzzo e comunque l’attuale vaccino è efficace ed è consigliabile di fare la quarta dose soprattutto a over 60 e fragili.
Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni da Covid-19, pari al 27,8%, risulta in aumento rispetto alla settimana precedente (24,9%). Lo evidenzia il report esteso dell’Istituto superiore di sanità, che accompagna il monitoraggio settimanale sul Covid-19 in Italia.
Emerge che BA.5 risulta ampiamente predominante, con una prevalenza a livello nazionale pari a 86,3%.
Dall’inizio dell’epidemia al 25 gennaio del 2023, sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid 25.661.322 casi, di cui 185.456 deceduti.