Da oggi parte ufficialmente in Abruzzo la campagna vaccinale anti-influenzale e anti- Covid. E’ possibile l’inoculazione concomitante negli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, in quelli dei medici di famiglia e dei pediatri e nelle farmacie. La Fimmg raccomanda: «Proteggersi è meglio»
Con i contagi in aumento, l’avvicinarsi delle stagioni fredde e la variante Eris preponderante in Italia e in aumento in tutta Europa, le vaccinazioni anti-influenzale e anti-Covid sono un tema di grande attualità. In Abruzzo da oggi 10 ottobre parte ufficialmente la campagna vaccinale ed è possibile l’inoculazione concomitante negli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, in quelli dei medici di famiglia e dei pediatri e nelle farmacie. E’ possibile vaccinarsi anche contro pneumococco ed Herpes Zoster.
Il segretario regionale della FIMMG, la Federazione dei Medici di Medicina Generale, Mauro Petrucci, al Tg8 spiega che è possibile somministrare anche vaccini anti-pneumococco ed herpes zoster e ricorda che «La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta in modo gratuito a persone con più di 60 anni, a donne in gravidanza e post partum, ai ricoverati in lungodegenza, alle persone affette da malattie croniche come diabete, patologie cardiache, respiratorie o problemi al sistema immunitario, ad alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e socio sanitario, alle forze di polizia e ai vigili del fuoco, agli allevatori o a chi lavora a contatto con gli animali, e ai donatori di sangue.
E’ raccomandata anche ai bambini non a rischio nella fascia di età sei mesi-sei anni. È possibile effettuare anche la vaccinazione anti-Covid-19: nel rispetto delle indicazioni ministeriali e raccomandata annualmente per tutte le persone di età pari o superiore a 60 anni, per gli ospiti delle strutture per lungodegenti, per le donne in gravidanza, per gli operatori sanitari, nonché per le persone da sei mesi a 59 anni con elevata fragilità.
La doppia somministrazione di vaccino antinfluenzale e anti Covid è sicura. E’ importante proteggersi dall’attacco di questi virus la cui pericolosità è nota, specialmente a danno delle persone fragili.
Non è prevista una data precisa di chiusura della vaccinazione che andrà oltre il termine del 31 dicembre. L’obiettivo è quello di favorire i ritardatari e quanti hanno avuto un ripensamento o impedimenti di varia natura a sottoporsi nelle prime settimane».
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