Colpo di scena a San Giovanni Teatino per la vicenda dell’interramento della linea ferroviaria Pescara-Roma, Rfi fa marcia indietro e parla di progetto irrealizzabile.
E pensare che era stata proprio Ferrovie dello Stato a presentare nei mesi scorsi uno studio di fattibilità mostrando piena disponibilità all’Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino assolutamente contraria alla realizzazione di un sottopasso nel pieno centro cittadino , estremamente nocivo sotto l’aspetto urbanistico e commerciale. Racconta in una nota il sindaco Luciano Marinucci:
“In data 6 novembre si è tenuta una riunione nella sede della Giunta Regionale fra Regione Abruzzo, Ferrovie dello Stato, Saga e Comune di San Giovanni Teatinoalla presenza mia – precisa Marinucci – e dell’Assessore all’Urbanistica Ezio Chiacchiaretta, per affrontare le riflessioni conclusive in merito al documento prodotto da RFI circa l’interramento del tratto ferroviario a San Giovanni Teatino. Nel corso della riunione, Ferrovie dello Stato ribadisce la fattibilità tecnica dell’interramento del tratto ferroviario, manifestando la volontà, assieme alla Regione Abruzzo, di portare il progetto all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Questa stessa volontà viene ribadita la sera stessa, attraverso un comunicato stampa preparato in maniera congiunta con il Comune di San Giovanni Teatino e rinviato allo stesso Comune alle ore 19.54 dal rappresentante di Ferrovie dello Stato Giuseppe Angelini, che era stato presente alla riunione . Nella parte di comunicato di competenza di RFI, erano state confermate sia la fattibilità tecnica dell’interramento, sia la volontà congiunta di tutti gli attori presenti al tavolo, di sottoporre il progetto all’attenzione del Ministero. In data 8 novembre è stato inviato al sindaco il verbale della riunione del 6, redatto dall’Avv. Nicoletta Bucco che aveva presieduto il tavolo. Anche suddetto verbale, riportava fedelmente quanto deciso nel corso dell’incontro . Il 13 novembre, con pec n. 29354 Ferrovie dello Stato fa marcia indietro sul progetto, adducendo problematiche di tipo tecnico e idrogeologico che non erano mai state evidenziate prima, tanto meno nel tavolo tecnico del 6 novembre. “
Al di là del fatto che non risulta di facile comprensione come in pochi giorni si possa redarre uno studio dettagliato sui rischi idrogeologici che quel tratto possa presentare, ma il sindaco Marinucci va anche oltre, temendo pressioni politiche:
“Abbiamo già inviato richiesta formale di accesso a questo fantomatico studio che cambia all’improvviso le carte in tavola – ci dice Marinucci al quanto contrariato – una volta consultato valuteremo il da farsi, ma certamente andremo fino in fondo a questa storia che presenta molti lati oscuri. Non vorrei che alcune rappresentanze politiche di questa città, che hanno sempre osteggiato la realizzazione di questa importante opera, abbiano agito sotto traccia facendo pressione per far saltare il progetto. Di certo non mi fermo e non ci fermiamo, qui o rimane tutto com’è o si fa l’interramento, il territorio del Comune che rappresento va a tutti i costi tutelato e salvaguardato.”