Circa 30 cinghiali invadono le campagne e il centro abitato di Giuliano Teatino. Il sindaco chiede aiuto.
Un uomo di Giuliano Teatino si è imbattuto in un branco di 30 cinghiali nei pressi del centro del cimitero. Gli ungulati oltre a devastare i campi della località rinomata per le ciliege, i vini doc e l’olio Evo dop si avvicinano ormai al centro abitato. Qualche notte fa, Gianluca Salvatore, a 50 metri dal centro del paese , ha arrestato la propria auto e a causa del passaggio dei numerosi mammiferi. Un uliveto a fianco del campo santo è stato letteralmente “arato”. Nelle contrade del paese sono stati avvistati oltre 300 cinghiali. I cittadini sono molto preoccupati. Il mese scorso , sulla fondovalle Dentalo, nel territorio di Giuliano-Miglianico, verso le 2 di notte un giovane di Ari mentre era alla guida della sua Mercedes Slk 200, per evitare una decina di ungulati è sbandato, cappottando più volte e si è salvato perché l’auto cabrio, che è stata distrutta, nel ribaltarsi l’ha sbalzato fuori dall’abitacolo. Numerosi giulianesi nel corso del 2015 e anche quest’anno hanno dovuto fare ricorso ai carrozzieri per riparare le loro vetture incidentate con l’impatto contro i cinghiali che attraversano le strade improvvisamente e soprattutto di notte.
Come hanno fatto più volte i sindaci di 43 comuni della provincia di Chieti, anche il primo cittadino di Giuliano Teatino, Nicola Andreacola, è sempre più preoccupato per le crescenti segnalazioni, chiede l’intervento degli enti sovracomunali “per porre in essere provvedimenti programmati e mirati al fine di arginare il proliferare dei cinghiali e l’abbattimento dei selvatici in sovrannumero per ripristinare il giusto equilibrio ecoambientale sul territorio”.